ensiro

Membro Attivo
Dieci anni fa ho acquistato un appartamento, a scopo investimento, e contestualmente, con lo stesso rogito, ho acquistato anche un sottoscala, però catastalmente non direttamente collegato all’appartamento stesso. In questo sottoscala esiste un armadio tipo Telecom che l’ impresario mi aveva assicurato non utilizzato in quanto predisposto solo per i vecchio progetto Socrate poi abbandonato. Ingenuamente ho creduto all’impresario, anche perché, essendo l’armadio chiuso a chiave non potei verificare.

Tutto è andato tranquillo fino ad ora quando l’amministratore mi ha chiesto di dare accesso al locale ad una delle tante società ( Valtellina per conto di ENEL OPEN FIBER) che si propongono per gli impianti fibra, per un sopraluogo.

Sono cosciente che ingenuamente mi sono accollato una servitù, che mi è stata appioppata in modo truffaldino, e che quindi devo dare accesso al titolare degli impianti ( che è TELECOM). Quello che chiedo è se sono obbligato a dare accesso a tutte le varie altre compagnie che si presenteranno, per verificare la possibilità di proporre e quindi installare impianti fibra, oppure il mio obbligo è solo nei confronti di Telecom. Dato che io non abito nello stesso condominio, la continua disponibilità sarebbe pertanto fastidiosa.

Grazie per quanti mi potranno ragguagliare in proposito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sarebbe importante sapere se la servitù fosse già stata imposta. In tal caso potresti chiederne conto al venditore che ti ha omesso di trasferire il vincolo. Non capisco come possa esistere un armadio con i terminali degli impianti in una proprietà privata inaccessibile.
 

ensiro

Membro Attivo
La servitù si può presumere, penso, dalla solita nota sempre indicata in tutti i rogiti " la proprietà viene venduta con tutti i vincoli e le servitù esistenti...." senza specificare quali. Per approfondire, bisognerebbe vedere l'atto di costituzione del condominio, cosa forse possibile, ma certamente tortuosa. Per maggior chiarezza preciso che l'imprenditore che mi ha venduto l'immobile è quello che ha costruito il condominio nonchè padre dell'amministratore.....
Approfondendo però le notizie riguardo la tecnologia Enel Open Fiber, mi sembra di avrei capito che la stessa sfrutta i condotti esistenti della corrente elettrica e non quelli dei cavi telefonici. Se quindi ho capito bene, l'allaccio dovrebbe essere ai contatori della corrente e non alle centraline telefoniche. Se così fosse, sarei salvo perchè nel mio sottoscale c'è solo l'armadio Telecom.
Cosa ne pensate?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono cosciente che ingenuamente mi sono accollato una servitù, che mi è stata appioppata in modo truffaldino, e che quindi devo dare accesso al titolare degli impianti ( che è TELECOM)
perché truffaldino? Il venditore ti ha detto che era un armadio di Telecom che non usava. Il fatto che Telecom non lo usasse non significava che l'armadio fosse rientrato nelle disponibilità del costruttore. Bisogna aspettare 20 anni di non utilizzo per far cessare la servitù. Tieni presente che se Telecom ha messo un armadio in una proprietà privata per pubblica utilità ci deve essere un accordo scritto tra l'allora proprietario del sottoscala e la telecom.
 

ensiro

Membro Attivo
Ho usato il termine truffaldino, forse un po' forte, solo per indicare la non correttezza nel fornire l'informazione, in quanto l'armadio, già allora conteneva collegamenti telefonici e quindi operante.
Mi sarebbe utile però conoscere se le mie supposizioni sul sistema di installazione di Open Fiber sono corrette, perchè in tal caso, cade tutto il problema. Grazie.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Conosco Valtellina perché fino a 15 anni fa frequentavo la galassia della installazione delle fibre ottiche, ora essendo fuori dal giro non sono aggiornato. Ma il tentativo di far passare le fibre ottiche in condotti esistenti, visto il costo della installazione delle infrastrutture nell' ultimo miglio, erano già note allora. La lettura dei contatori elettrici è fatta su principi analoghi a quello di cui chiedi lumi: far passare il segnale del contatore lungo lo stesso cavo di alimentazione. Ma il principio potrebbe consistere nel trascinare fuori il vecchio cavo di rame telefonico o di qualsiasi servizio e introdurre a seguire il cavo a fibra ottica.
 

ensiro

Membro Attivo
Aggiungo alla discussione una nuova domanda, forse a risposta scontata, ma la faccio ugualmente.
Nel caso Enel Open Fiber faccia il suo sopralluogo, faccia il progetto, ottenga tutte le varie autorizzazioni (anche del condominio), voglia installare la scatola di derivazione nella stessa mia cantina dove c'è l'armadio Telecom, posso rifiutarmi, visto che si tratta di un servizio aggiuntivo, da parte di una società privata? Ritengo la cosa abbastanza improbabile in quanto nella mia cantina vi sono solo le canalizzazioni Telecom, non certo sfruttabili (anche per questioni di spazio), e inoltre di proprietà di un, per ora, loro concorrente. La cosa più logica sarebbe quindi posizionare la scatola di derivazione, che è abbastanza piccola, adiacente alla zona contatori. Ma non si sa mai......E inoltre si parla di tempi biblici, se non addirittura con esito fallimentare, come successo per il progetto Socrate, di cui ci troviamo in casa canalizzazioni vuote.
 

ensiro

Membro Attivo
Si ma qui non stiamo parlando di canalizzazioni occupate, almeno in parte. Poi consideriamo che il concorrente potrebbe essere altamente competitivo e spiazzare l'operatore attuale. E infatti, se non sbaglio, sono in corso trattative future di fusione.
la questione principale è : dove è più conveniente istallare il ripartitore? Da quanto ho letto sembra vicino ai contatori, quindi speriamo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Si ma qui non stiamo parlando di canalizzazioni occupate, almeno in parte.
all'epoca della fase 2 del Progetto Socrate Telecom occupava tutto il sottosuolo cittadino disponibile posando fino 3 tritubi (ogni tubo diam 50 mm) oppure tre tubi in P.E. A. D. da 125 mm. Considera che un cavo contenente un centinaio di fibre multicanali avrà 5 mm di diametro. Quindi nello stesso tubo in coabitazione ci stanno diversi cavi che o sono già di proprietà Telecom perché installati al momento della posa oppure sono installati nella stessa infrastruttura dai concorrenti di Telecom.
 

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