1) al 4° piano non si può accedere per casa oramai vuota,senza inquilini da 1 mese, e continuando a piovermi in casa di sicuro non ci sono fantasmi al 4° piano che aprono rubinetti; 2) "Comunque si deve accedere" è quello il problema, l'inquilino del 3° che ha causato il danno è lui che non vuole far entrare più nessuno! ma parlo arabo???? leggete dal domanda che ho fatto e leggerete che chiedo: chi è che autorizza l'accesso nelle abitazioni private?? un giudice?? un avvocato?? (l'avvocato ormai l'ho nominato e ho fatto causa sia al condominio che a sua volta si è costituito parte civile e si rivarrà contro colui il quale sarà ritenuto responsabile,tempo al tempo mi farà avere i danni fino all'ultimo centesimo), ma i tempi di un giudice per una pratica del genere quali sono??
Io credo si essere stato più che gentile, e mi ritrovo delle risposte tanto scortesi, mi creda è abbastanza deprimente (specialmente dopo averle dedicato del tempo per risolvere le sue magagne) e di aver fornito più indicazioni per risolvere i problemi.
Si da il caso il 4° piano è saltato fuori a metà discorso, voi dite che è del terzo piano ma non sapete assolutamente provarlo, dato che il colorante non è uscito da lì.
Ho detto dal 4 piano, semplicemente, perchè
è da lì che entrando con una sonda posso controllare tutta la tubatura e scoprire il guasto, e se c'è un'altro allaccio intermedio o più alto che perde ma è più alto del calpestio del terzo piano causa e può causare quei danni. Ho sconsigliato la telecamera a raggi infrarossi :
perchè un problema in profondità (come un tubo dentro un muro è abbastanza complicato), un conto è una perdita di calore un conto è un infiltrazione d'acqua fredda dietro a 20, 25 cm di mattoni e malta o più come una colonna di scarico condominiale (di solito inserita nella mezzeria o quasi del muro)...poi fate voi.
Addirittura nelle grandi città c'è chi scarica i cessi o i lavandini nei pluviali...si figuri un pò cosa può esserci.
Sà non può neanche additare una persona, per di più avendo fatto una prova e non avendo ottenuto il risultato sperato.
Andare a fare una causa ad un condomino sul "credo sia lui ma le prove non le ho" sarebbe mi scusi il termine "tagliarsi le palle da soli prima di partire".
Se vuole avere certezze su chi attribuire eventualmente colpe è necessario ciò che ho detto, e siccome lei è l'inquilino/a, al massimo sarà il suo proprietario di casa a doversi preoccupare a fare tutta la trafila, pena la richiesta di sconti sull'affitto o la minaccia da parte sua di cambiar casa.
Credo di essere stato più che chiaro! buona continuazione!