E

elemira

Ospite
Ho recentemente acquistato, come abitazione principale, una piccola casa indipendente in un paesino di montagna, a pochi km dalla città. Il mio attuale vicino (un professionista) ha ristrutturato qualche anno fa la sua villa, non rispettando alcuna norma (abnorme altezza del tetto, ampliamento della costruzione in muratura in aree non edificabili e parte del muro perimetrale addossato alla mia scala di accesso, fumaiolo che dal mio giardino risulta ad altezza d' uomo) e penalizzando pesantemente la mia casa. Pur sapendo che non sarà possibile rimediare a questo scempio, vi chiedo:
- qualora il mio vicino presentasse (se già non l' ha fatto) domanda per una eventuale sanatoria, il comune avrebbe l' obbligo di avvertire e consultare i proprietari delle case confinanti prima di qualunque decisione?
- in che modo è possibile bloccare una eventuale sanatoria?
- sarebbe possibile rivalutare l' attuale situazione facendo riferimento alle norme antisismiche?
- è comunque opportuno che io chieda all' ufficio tecnico del comune un sopralluogo?

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno rispondermi. Un saluto
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ogni autorizzazione o sanatoria è sempre rilasciato salvo diritti di terzi! Quindi tu sei "terzo" e a te spetta far valere i tuoi diritti. Sono situazioni difficili, imbarazzanti, minano i rapporti di buon vicinato, e onerosi se usi i legali.
Quindi, in prima istanza vedi se riesci ad intavolare una trattativa, dove, dopo aver enunciato tutti i suoi abusi e i conseguenti danni da te subiti, vedi se trovi un compromesso economico, o di opere tali da soddisfare anche la tua situazione.
Se trovi un punto di sintesi bene, diversamente devi agire presso le autorità e legalmente.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ogni autorizzazione o sanatoria è sempre rilasciato salvo diritti di terzi! Quindi tu sei "terzo" e a te spetta far valere i tuoi diritti. Sono situazioni difficili, imbarazzanti, minano i rapporti di buon vicinato, e onerosi se usi i legali.
Quindi, in prima istanza vedi se riesci ad intavolare una trattativa, dove, dopo aver enunciato tutti i suoi abusi e i conseguenti danni da te subiti, vedi se trovi un compromesso economico, o di opere tali da soddisfare anche la tua situazione.
Se trovi un punto di sintesi bene, diversamente devi agire presso le autorità e legalmente.
vero tutto però è anche vero che in questi casi la sanatoria la presenti se la costruzione che hai fatto rispetta i vincoli del Piano regolatore sono molto ben specificati (altezze , distanze, volumi ecc.) . Se invece non rispettasse vincoli (anche uno solo) del P.R.G ci sarebbe da fare una domanda di condono per sanare.

Non essendoci attualmente un condono, in un caso di abusivismo edilizio non sanabile con normale sanatoria, c è l'abbattimento del bene (o almeno così dovrebbe essere per legge).
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
ma come tu sai, un rispetto di una distanza di confine, è un'attività che è più facile che la controlli con "maniacale precisione" il confinante direttamente interessato.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
ma come tu sai, un rispetto di una distanza di confine, è un'attività che è più facile che la controlli con "maniacale precisione" il confinante direttamente interessato.
Non necessariamente, se non vuoi dare adito a qualche azione che può portare alla demolizione devi essere molto più preciso tu. Una volta mi è capitato quello che pensava di... Poiché dal prato a perdita d'occhio a fianco casa perdeva la vista sconfinata, ed aveva chiamato il tecnico del Comune. Il tecnico con le concessioni alla mano e la rotella metrica ha misurato e la distanza era corretta. L'azione del vicino prima d'iniziare era già finita. Rispettando le distanze automaticamente sei a posto contro tutto il resto.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
certo, ma il quesito nasce da un lettore che chiede lumi, circa il suo vicino che avrebbe fatto di tutto e di più non rispettando i confini del lettore. Quindi le sue ragioni sono sempre valide, anche se il suo vicino ha sanato, purché abbia violato i suoi diritti di confine.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
certo, ma il quesito nasce da un lettore che chiede lumi, circa il suo vicino che avrebbe fatto di tutto e di più non rispettando i confini del lettore. Quindi le sue ragioni sono sempre valide, anche se il suo vicino ha sanato, purché abbia violato i suoi diritti di confine.
C'è un solo modo per scoprire chi ha ragione, misurare effettivamente le distanze dai confini con la rotella metrica ed anche le confrontanze delle pareti finestrate. Anche con il metro laser riesci anche fatichi a vedere la luce del laser. Per l'altezza del fabbricato solo con il laser riesci ad averla facilmente senza fare pericolose acrobazie.
 

CAFElab

Membro Attivo
Professionista
- qualora il mio vicino presentasse (se già non l' ha fatto) domanda per una eventuale sanatoria, il comune avrebbe l' obbligo di avvertire e consultare i proprietari delle case confinanti prima di qualunque decisione?

No, il comune non si occupa degli aspetti civilistici ma solo di quelli urbanistici, igienici ecc. Dovresti essere tu a presentare prove oggettive che il rilascio di un certo permesso di costruire lede i tuoi diritti.

- è comunque opportuno che io chieda all' ufficio tecnico del comune un sopralluogo?

Certamente puoi farlo, però sappi che sarà molto probabile che i controlli riguarderanno anche la tua proprietà. E' tutto in regola?
Naturalmente ti stai facendo un nemico.

PS non so da te ma la costruzione in aderenza non è vietata
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Per tagliare la testa al toro: devi rivolgerti ad un tecnico del luogo che confronta tutti quelli che stiamo considerando abusi con le disposizioni comunali. Dopodiché, avendo il coltello dalla parte del manico ( dato che il tecnico da te interpellato ti dirà quali conseguenze potrà patire il tuo vicino ) ti conviene, primo, rivolgerti al tuo vicino e obbligarlo, con buone o cattive, a rispettare la tua proprietà che ha avuto un deprezzamento a causa sua. Secondo, agire in giudizio sia al comune che civilmente
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@CAFElab l'unico problema è che per costruire in aderenza il vicino (ossia elemira) dovrebbe dare l'assenso all'altro per poterlo fare. In mancanza devi tenerti a distanza regolamentare. Visto i presupposti penso che l'unica soluzione è tenersi a distanza regolamentare, che va opportunamente verificata. Come dici tu sicuramente l'Ufficio Comunale verificherà anche la proprietà di elemira.
 

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