Temo non sia questo il caso.se il contratto prevede la clausola risolutiva espressa
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Temo non sia questo il caso.se il contratto prevede la clausola risolutiva espressa
Concordo completamente con @Dimaraz.
Anche se il giudice da ragione al proprietario, il recupero del credito comporta altri "passaggi": richiesta del decreto ingiuntivo, rilascio dello stesso da parte del Tribunale, esecutività del decreto ingiuntivo dopo il termine concesso al debitore per eventualmente proporre opposizione, pignoramento presso terzi
Spero che almeno abbiate firmato documento dove concordiate la cessazione del contratto e il null'altro a pretendere.
Si potrebbe fare se il contratto prevede la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod.Civ.) e il proprietario ha inviato all'inquilino la diffida ad adempiere (art. 1454 Cod.Civ).
Ne abbiamo già parlato diverse volte, in discussioni come questa:
Esenzione IRPEF su locazioni con risoluzione contratto | propit.it - Forum per la Casa
Questa potrebbe essere una buona idea!E se per evitare il processo civile mi rivolgessi al Giudice di pace, cambierebbe qualcosa?
Questo si può fare molto semplicemente indicando il termine di preavviso imposto al conduttore in un'apposita clausola del contratto di locazione. Spesso io mi accordo con gli inquilini prevedendo contrattualmente a loro carico un preavviso di tre mesi. E' un termine che molti inquilini ritengono ragionevole e quasi sempre lo rispettano.flessibilità per il conduttore fino al minimo di due mesi.
Questo si può fare molto semplicemente indicando il termine di preavviso imposto al conduttore in un'apposita clausola del contratto di locazione. Spesso io mi accordo con gli inquilini prevedendo contrattualmente a loro carico un preavviso di tre mesi. E' un termine che molti inquilini ritengono ragionevole e quasi sempre lo rispettano.
Vorrei chiedere a Franco.m : l'inquilino disonesto poi,ha pagato l'amministratore ?
Per quanto riguarda il " lasciar perdere che alcuni consigliano" facciamo attenzione perchè esiste anche l'emulazione , e un giorno, ci troveremmo che gli inquilini fanno ciò che vogliono in barba a contratti firmati e contro firmati.
Io, in un caso simile, ho vinto la causa.
Ciao.
Le statistiche come già riferito precedentemente su Propit attestanoSono d'accordo. Nel caso specifico il termine indicato nel contratto è di sei mesi ma non avrei avuto problemi a riprendermi l'immobile con due mesi di anticipo se l'inquilino mi avesse informato delle sue intenzioni perché in tal caso avrei potuto affittare nuovamente casa. Difatti il conduttore non è tenuto a corrispondere il canone per tutti i mesi del pravviso se in quell'arco di tempo l'immobile viene locato.
A quale amministratore ti riferisci? L'immobile in questione è un'abitazione singola.
P.S. purtroppo gli inquilini fanno già ciò che vogliono, nonostante contratti di locazione e verbali con tanto di foto che attestano lo stato dell'immobile al momento della consegna.
Il GdP è assolutamente incompetente in materia, sia perché questi è competente soltanto per le cause relative a beni mobili, sia perché, a seguito della soppressione dell'ufficio del pretore, con la conseguente abrogazione dell'art. 8 c.p.c. disposta dal D. Lgs. n. 51/1998, la competenza in materia di locazione di immobili urbani è stata attribuita alla competenza del tribunale.Mi pare che i giudici di pace siano competenti per cause fino ad un certo importo (forse 5.000 euro) ma non so se possano occuparsi del pignoramento presso terzi
Grazie della precisazione, era ciò che temevo per @Franco.m che quindi ha solo la possibilità di rivolgersi al Tribunale sia per far valere le sue ragioni che per successivamente recuperare il suo credito.a competenza in materia di locazione di immobili urbani è stata attribuita alla competenza del tribunale.
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