Per risponderti dovremmo conoscere il tipo/marca dei ripartitori installati.
Concettualmente questi ripartitori misurano costantemente nel tempo la differenza di temperatura tra l'ambiente circostante e quella del radiatore su cui sono montati.
La sommatoria di queste differenze (sarebbe meglio dire l'integrale) è proporzionale alla energia irradiata dal radiatore, il cui valore è in relazione alla potenza del radiatore stesso (=dimensione, tipologia e numero di elementi dello stesso) e del fattore di rendimento del medesimo radiatore.
Già da questi pochi elementi capirai che occorre fidarsi dei tecnici che hanno fatto la cosiddetta parametrizzazione dell'impianto (Consiste nel rilievo della tipologia e dimensione dei radiatori, e dei loro dati di targa forniti dai costruttori)
I recenti ripartitori in commercio dovrebbero comunque essere in grado di memorizzare questi dati di parametrizzazione: per cui il numero letto sul display (per la verità se ne leggono molti, a seconda delle marche), dovrebbe già tener conto dei suddetti fattori ed indicare direttamente la quota di ripartizione.
L'unico controllo utile è quindi leggere manualmente il numero del consumo e confrontarlo poi con quello addebitato sul consuntivo condominiale (ovviamente bisogna leggerlo nello stesso giorno in cui viene fatto dal condominio la lettura).
Normalmente infatti il prospetto di riepilogo dovrebbe riportare le letture di tutti i ripartitori di ogni alloggio del condominio: la spesa complessiva di combustibile, sarà ripartita proporzionalmente alla sommatoria dei propri radiatori/somma totale condominiale.
Un altro controllo sarà anche quello di chiedere quali e quante anomalie nella lettura sono state rilevate, e quali interventi sono seguiti: infatti come tutte le apparecchiature, anche i ripartitori sono soggetti a guasti per varie ragioni. E se si riscontra che qualcuno ha smesso di funzionare, occorre provvedere al più presto, per non addebitare valori presunti.
OK, ho capito !!! Grazie ma replico , felice di incontrare esperti, punto 1) il contabilizzatore è della Honeywell 205 A , e tra i vari dati tiene in memoria il consumo attuale , giorno di azzeramento , consumo memorizzato anno precedente, ed altri. punto 2) ho rilevato i dati mensilmente dall'inizio dell'installazione e per il primo anno di riscaldamento che si conclude il 15 aprile la somma degli scatti dei miei 9 termosifoni è di 560.
punto 3 ) L'Amga incaricata del servizio di lettura espone tramite l'amministratore espone consumo energia 12906 euro ( siamo 26 condomini in zona montagna) , energia da ripartire in millesimi 2080 euro, consumo ripartito tot 10825 euro , acqua calda sanitaria 2804 euro , manutenzione annua da ripartire in millesimi 1714 euro, importo unitario scatto 0,428631 euro, ed udite udite mi attribuiscono 833 scatti contro i sopradetti 560 da me rilevati. (833 scatti x 0,428631= 357,05 euro da pagare.
Io non ho approvato in assemblea questa ripartizione. Ho chiesto spiegazioni e ne l'ammistratore ne Amga hanno risposto. E passiamo all'anno successivo : con lo stesso criterio rilevo gli scatti annui che sono 281 ( premetto che ho anche una stufa a pellet e posso usare poco il riscaldamento condominiale ) e ritorniamo alle comunicazioni Amga , totale consumo energia 15119 euro, energia da ripartire in millesimi 2267 euro, consuma da ripartire 12851 euro, acqua calda sanitaria 5449 euro, manutenzione annua 1719 euro, importo unitario scatto 0,375509 , scatti che mi addebitano 984 (contro i 281 da me rilevati) da pagare quindi 369,50 euro. Questo bilancio è ancora da approvare in assemblea ma da me sicuramente contestato. Sbaglio ad essere diffidente, devo avere cieca fiducia o c'è qualcosa che non va, devo rivolgermi a qualche legale ? Grazie per le risposte che mi vorrete dare. Buonasera.