Re: compromesso
Caro Ralf, leggendo bene il post di Benedetto, i pare di capire che a lui interessa in quanto venditore e non acquirente.
Per quanto riguarda la prassi ti dico cosa farei:
1) verificherei con un tecnico (geometra, architetto, ecc.) la conformità urbanistica e catastale dell'immobile, ovvero la corrispondenza dello stato attuale con quanto figura in comune (concessioni edilizie, sanatorie, dia, ecc.) e al catasto. Più di una volta mi è capitato di veder saltare delle compravendite, poichè, pur essendo il venditore in buonafede, risultavano delle difformità importanti. Tieni anche conto che con la firma del compromesso assumi degli obblighiai quali se non attieni di solito avrai delle penali da pagare (esempio restituire il doppio della caparra ricevuta).
2) verificheri se sono in possesso degli attestati di conformità dei vari impianti (elettrico, termo-idraulico, ecc.) e dell'Attestato di Certificazione Energetica (ACE)
3) verificherei la libertà del bene da qualsiasi trascrizione. (a volte vengono iscritte anche a insaputa del proprietario, ad esempio per tributi o multe non pagate).
4) Prima di firmare il contratto preliminare di compravendita (=compromesso), o controfirmare una proposta di acquisto, mi rivolgerei ad un consulente immobiliare di fiducia (puoi a.ndare dal tuo notaio, ma anche da un agente immobiliare esperto o da altro tecnico del settore).
Jrogin