arciera

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Spezziamo qualche freccia per quelle donne che non sanno a cosa si riferisce la data dell'8 marzo, che non sanno a quali sacrifici certe donne sono andate incontro. che non conoscono le battaglie, le sconfitte (come oggi) e i pianti e gli isolamenti a cui sono state sottoposte dalla destra e dalla sinistra, nei partiti. E che andavano lo stesso a festeggiare. Che cosa? il loro essere donna...sapendo che il giorno dopo
"oggi 8 marzo non si possono picchiare le bambine perché è la loro festa ma da domani....."
 

Rosario1955

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Se è la ricorrenza di una tragedia, ed io so a quale episodio alludi, non si va a festeggiare al ristorante. Ti pare? Per questo nel mio intervento precedente avevo parlato di festa commerciale.

Lo sò che tutte le feste servono allo scopo commerciale.
Il mio discorso non era collegato a nessun post,ma diretto a molte donne che aspettano quel giorno per fare baldoria.Secondo me quello e degradante per la donna.
 

arciera

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La scelta dell'8 marzo si fa risalire ad una leggenda la tragedia accaduta nel 1908, che ha avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York.
Queste donne, nei giorni precedenti all'8 marzo, iniziarono uno sciopero per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario dell'industria, bloccò le porte per impedire alle donne di uscire. Poi venne dato fuoco alla fabbrica e 129 operaie morirono bruciate vive. Invece è assodato che l'incendio della fabbrica Triangle, avvenuto a New York il 25 marzo1911, che causò la morte di 146 persone, per la maggior parte giovani operaie di origine italiana e dell'est europeo, ebbe una forte eco sociale e politica, a seguito della quale vennero varate nuove leggi sulla sicurezza sul lavoro e crebbero notevolmente le adesioni alla International Ladies' Garment Workers' Union, oggi uno dei più importanti sindacati degli Stati Uniti. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg nella direzione dell'internazionale comunista, propose di istituire questa data, l'8 marzo, come giornata di lotta internazionale a favore delle donne.La mimosa invece è una cosa tutta italiana. Le donne nel dopoguerra (unione donne italiane) che facevano le manifestazioni per l'8 marzo volevano inghirlandarsi ma fiori e soldi non c'erano così Teresa Noce e Rita Montagnana (prima moglie di Togliatti) proposero di utilizzare le mimose in fiore, che allora non costavano nulla.
 

arciera

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tanti livelli di coscienza, tanti gusti. Se delle donne per maturare hanno bisogno di uno spogliarello maschile, perchè negarglielo?
 

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