Vero. Ma oggi in Italia si tutela solo il primo.Escludendo la politica, sia l'inquilino sia il proprietario vanno tutelati.
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Vero. Ma oggi in Italia si tutela solo il primo.Escludendo la politica, sia l'inquilino sia il proprietario vanno tutelati.
non so per quale motivo, questo sito utilissimo ha avuta una vita breve
Può darsi, anche se tale legge veniva bypassata dal fatto che l'inquilino firmava preventivamente il consenso scritto nel contratto (così come il sito stesso consigliava di fare, fornendo anche il testo) sull'eventuale comunicazione del suo nominativo al sito in caso di morosità e conseguente sfratto. Penso che ci siano stati anche altri problemi, come, per esempio, la poca pubblicità sul sito e, quindi, la sua scarsa sostenibilità economica.uno molto importante sia la legge sulla privacy
Ho appena visto, collegata ad Idealista.it, la Banca Dati Morosità Immobiliare. Non l'ho ancora provata: l'appartamento che devo affittare è ancora in corso di ristrutturazione (mi sto muovendo con molto anticipo). Anch'io, in prima analisi, cercavo il Registro Nazionale Sfratti. Buona fortuna a tutti.Per tornare in funzione, il Registro Nazionale degli Sfratti deve adeguarsi al GDPR (la norma europea sulla protezione dei dati).
Evidentemente i gestori di quel sito non lo hanno ancora fatto.
Io non sono a conoscenza di altri siti dove si possano consultare le convalide degli sfratti per morosità.
Se n'è parlato recentemente qui:Non l'ho ancora provata
Sicuro? In genere le sentenze pubblicate in rete hanno i nomi mascherati.con tanto di nomi e cognomi
Non sempre i nomi sono mascherati (vedi anche molti politici: ci sarebbero sai quante denunce!) e, in ogni caso, è noto che le sentenze sono pubbliche (le aule di tribunale sono aperte): solo se ci aggiungi dei commenti si potrebbe configurare la diffamazione, ma tu non commenti, bensì rendi nota una sentenza di cui sei venuto a conoscenza.In genere le sentenze pubblicate in rete hanno i nomi mascherati.
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