daniela379

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Buonasera , qualche giorno ho chiesto consiglio perché avevo il dubbio di aver fittato una casa senza possibilità di allaccio idrico all acquedotto è dubbi sull agibilità per la presenza di crepe e fessure sopratutto esterno casa , grazie ai vostri consigli ho avuto le risposte e la situazione è questa : fine marzo trovo una villetta in fitto vecchia costruzione , con un grande giardino in condizioni di abbandono il giardino era praticamente un bosco e le erbacce nascondevano Buona parte della struttura, il ferro di infissi, ringhiere e recensione arrugginito e bloccate , il soffitto della cucina parzialmente venuto giù con una grossa infiltrazione, la casa non era mai stata abitata prima sennò saltuariamente in quanto casa di montagna, mi è stata mostrata una piscina che serviva l'acqua alla casa , mi è stata mostrata anche la nicchia con tanto di tubi dove mancava il contatore dell acquedotto mai allacciato perché mai abitata, nonostante le condizioni ho deciso di fittare questa casa , ho 2 cani e nell appartamento dove vivevo avevo problemi seri e paura di avvelenamento da parte di vicini a cui non piacevano i cani. La richiesta del fitto non era assolutamente economica, e dopo 2 mesi di trattative tra agenzia e proprietaria abbiamo trovato un accordo uno sconto sul fitto per 3 anni e una serie di lavori che avrei fatto io, tra cui istallazione di caldaia e termosifoni tutto in scrittura privata allegata al contratto 4+4 il primo giugno parte il contratto inizio i lavori , infiltrazioni bagni, sostituzione vetri rotti , imbiancatura completa casa , sostituzione tegole tetto, antiruggine e imbiancatura ringhiere (da completare ) istallazione caldaia , intanto un vicino parlando mi dice che la casa voleva prenderla lui , non l ha presa perché non può essere allacciata all acquedotto in quantoper farlo occorrerebbe il permessodei dirimpettaie il permesso èstato rifiutato, resto perplessa e piena di dubbi dico alla proprietaria che è arrivato il momento dell allaccio lei risponde che non sa come si fa ma che farà domanda , intanto pulito l'esterno vedo queste crepe e fessure davvero brutte, lo faccio presente alla proprietaria che mi dice che ha fatto controllare e sono solo radici di albero , non ci sono alberi tanto grandi , scrivo qui , contatto un ingegnere che mi dice che c'è un cedimento "rotatorio" del suolo e quella che io chiamo crepa è una spaccatura passante parte del terrazzo dove si trova il secondo ingresso si è praticamente già staccato , ovviamente chiedo perizia, oggi ho deciso di parlare con la signora di fronte x cercare di capire il discorso acqua, ho saputo che la proprietaria prima di fittarmi casa ha chiesto il permesso a loro di far passare i tubi dell acquedotto è mi ha confermato che non hanno dato permesso , adesso ovviamente devo lasciare casa , il 30 novembre scadono i 6 mesi e da scrittura privata dovrei aver portato a termine tutti i lavori ancora da fare , ovviamente considerando le 2 problematiche credo che posso recidere il contratto domani vado dall avvocato per farlo , la domanda è annullando il contratto annullo anche la scrittura privata ? Posso riprendere caldaia e termosifoni? E chiedere spese sostenute? Secondo voi esiste il danno? Inoltre l'agenzia immobiliare che non mi ha fatto presente la problematica dell acqua ha responsabilità? Grazie a chi ha avuto pazienza di leggere
 
La vedo una pratica legale lunga e difficoltosa, non priva di insidie, ma fattibile. Il legale di fiducia saprà consigliarti al meglio. E' il caso di chiedere a lui, non al forum.
 
annullando il contratto
Secondo me la prima cosa da fare è recedere da quel contratto, come scritto nell'altro thread.
Non si tratta di annullarlo, ma di risolverlo (=chiuderlo, finirlo) anticipatamente rispetto alla scadenza, in modo da svincolarti dalle obbligazioni assunte e lasciare quella casa.
Ci sono regole e tempistiche da rispettare: quelle imposte dalla legge o quelle eventualmente previste dal contratto più favorevoli all'inquilino.

da scrittura privata dovrei aver portato a termine tutti i lavori ancora da fare
Penso che il recesso dal contratto coinvolga anche la scrittura privata, in quanto si riferisce ad obbligazioni inerenti la locazione.
Se lasci legittimamente l'immobile a seguito di regolare disdetta, non avrebbe senso sostenere altri costi per ristrutturarlo.
Più difficile ottenere un risarcimento per le spese già sostenute. Se non raggiungi un accordo bonario con la proprietaria la questione deve essere esaminata dal giudice.

l'agenzia immobiliare
E' praticamente impossibile dimostrare che l'Agente immobiliare era consapevole di tutti i vizi della casa e ti li ha taciuti.
Non coinvolgerei l'Agenzia in questa vicenda.

Rivolgiti subito ad un avvocato.
Se non ne conosci, il Sindacato inquilini può indicartene uno esperto in locazioni.
 
Ultima modifica:
Mi domando : in assenza di acqua corrente la casa è abitabile ? Se ricordo bene, i regolamenti comunali prevedono rilascio di un certificato che immagino includa anche l'allaccio all'aqua potabile. Se questa non fosse garantita, si puo chiedere la risoluzione per vizi della cosa locata. Certo ci vuole un avvocato, la proprieta non mio sembra consapevole/collaorativa
 
Mi domando : in assenza di acqua corrente la casa è abitabile ?
E' un "vizio" dell'immobile; la proprietaria potrebbe sostenere che @daniela379 ne era a conoscenza e ha accettato ugualmente la casa in locazione dichiarando di "averla trovata adatta all'uso convenuto".

Ne stiamo parlando nell'altro thread:

(post #18)
 

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