io uso questo criterioPoi magari spieghi perché una unità immobiliare ad uso ufficio vale meno rispetto a 3 unità ricavate dalla stessa.
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io uso questo criterioPoi magari spieghi perché una unità immobiliare ad uso ufficio vale meno rispetto a 3 unità ricavate dalla stessa.
Io ti ho chiesto un'altra cosa...una tabellina non spiega nulla.io uso questo criterio
Ti stupisce? Lo avevo anticipato al post #20Ergo la somma delle 3 unità dovrebbe valere meno della singola.
Potrebbe anche avere avuto un valore maggiore, se agli uffici al piano rialzato era stato attribuito un coefficiente maggiorativo.
è così deve essere se il coefficiente moltiplicativo dei mq calpestabili di un ufficio è più alto del coefficiente moltiplicativo di una abitazione.Ergo la somma delle 3 unità dovrebbe valere meno della singola
così deve essere se il coefficiente moltiplicativo
Appunto: opinioni soggettive, che per altro condivido in pieno. Ma sempre opinioni sono.Sempre ritenuto che
ma secondo te un magazzino seminterrato da 120 mq calpestabili deve avere la stessa valutazione di destinazione d'uso di una abitazione della stessa metratura? Il tuo ragionamento porta a creare una tabella millesimale basata solo sulla superficie di proprietà (calpestabile+spessore tramezzi+1/2 spessore muri perimetrali ed in comunione) o al massimo sul volume. Francamente non capisco questo atteggiamento di disconoscere la destinazione d'uso di una unità immobiliare nella creazione delle tabelle millesimali, visto che esistono le categorie catastali che differenziano sulla destinazione d'uso delle unità immobiliari.Continui a spiegare gli effetti matematici ...ma non la logica di un coefficiente in aumento per una destinazione "uffici" piuttosto che "abitazione"
non ne ho mai tenuto conto, perché so distinguere il valore "commerciale" da valore millesimale.Non farti ingannare dal "valore commerciale" di un uso diverso perché non è quello il criterio di cui tener conto...
io non ho sostenuto il contrario: ho scritto che un appartamento adibito ad ufficio ha un valore di destinazione d'uso superiore ad un identico appartamento adibito ad abitazione. Se poi trasformi un ufficio in tre abitazioni il valore della somma del valore di destinazione d'uso delle tre abitazioni sarà inferiore rispetto a quello dell'ufficio. Prima perché cambia il coefficiente; secondo perché il frazionamento riduce inesorabilmente la superficie calpestabile.spiega perché 1 appartamento di 120 mq. che occupa tutto un piano di un edificio debba sostenere una quota diversa rispetto a 3 unità da 40 mq. ricavate dallo stesso.
Accademicamente perfetto: applicandolo alle nuove costruzioni nessuni eccepisce.. Prima perché cambia il coefficiente; secondo perché il frazionamento riduce inesorabilmente la superficie calpestabile.
Dove ti risulta che abbia scritto ciò?ma secondo te un magazzino seminterrato da 120 mq calpestabili deve avere la stessa valutazione di destinazione d'uso di una abitazione della stessa metratura?
Che guarda caso è lo stesso criterio che Giurisprudenza conferma utilizzabile quando non vi sono Tabelle Millesimali.Il tuo ragionamento porta a creare una tabella millesimale basata solo sulla superficie di proprietà (calpestabile+spessore tramezzi+1/2 spessore muri perimetrali ed in comunione) o al massimo sul volume.
Giustamente visto che servono a determinare tasse e gabelle patrimoniali.esistono le categorie catastali che differenziano sulla destinazione d'uso delle unità immobiliari.
Che i nuovi proprietari devono sostenere il costo di nuova Tabella...ed è la cosa che ho contestato perché nello specifico non vi è alcuna alterazione del "peso/valore" millesimale tale da imporre tale obbligo come precisato nell'art. 69 dacc.ho sostenuto
ma è un obbligo di legge? a Roma ci sono locali seminterrati adibiti ad abitazione con altezza interna di 3,30 m che è la stessa altezza degli appartamenti fuori terra: sono case costruite nei primi anni del 900,In questa "iperbole" ti faccio notare che un locale seminterrato ha una altezza inferiore quindi volumetria inferiore.
giusto; ma se ci sono tabelle millesimali stabilite dal costruttore o approvate con 1000/1000 dall'assemblea si usano quelle.Che guarda caso è lo stesso criterio che Giurisprudenza conferma utilizzabile quando non vi sono Tabelle Millesimali.
non c'è l'obbligo ma non è vietato se c'è la debita maggioranza assembleare.perché nello specifico non vi è alcuna alterazione del "peso/valore" millesimale tale da imporre tale obbligo come precisato nell'art. 69 dacc.
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