Sarebbe sempre soggetta alla TARI.
Non mi pare.
Dal regolamento TARI di Roma
3. Fermo restando quanto stabilito all’articolo 8 del presente Regolamento, sono suscettibili di produrre rifiuti urbani i locali e le aree predisposti all’uso anche se di fatto non utilizzati, considerando tali quelli anche dotati o dotabili di un’utenza attiva o attivabile ai servizi di rete (acqua, energia elettrica, gas) o di arredamento e, per i locali ad uso non domestico, quelli forniti di impianti, attrezzature o, comunque, ogniqualvolta per i medesimi siano stati rilasciati, da parte degli enti competenti, anche in forma tacita, atti assentivi o autorizzativi per l’esercizio di attività nell’immobile, o sia stata presentata a tal fine una dichiarazione o comunicazione a pubbliche autorità, da parte del titolare.”
4. Si considerano utenze domestiche non residenti i
locali tenuti a disposizione per i quali da certificazione anagrafica non risultano soggetti residenti, ovvero per i quali, pur risultando soggetti residenti, lo stato di fatto dei locali sia non occupato per il sussistere delle condizioni di cui al comma 3. Per tali utenze è
prevista l’applicazione dello schema tariffario determinato per le utenze domestiche residenti, considerando un numero di occupanti pari a tre, salvo prova contraria sull’effettiva composizione del nucleo familiare nell’unità residente.
12. La cessazione può essere accertata d’ufficio da Roma Capitale, anche per il tramite del soggetto gestore o della società in house, qualora siano in suo possesso dati certi e incontrovertibili della fine di utilizzo del servizio, quali cessazione della somministrazione di energia elettrica, subentri, decessi, dichiarazione di fallimento, ecc.