rinax

Nuovo Iscritto
Buongiorno.

Sto valutando l'acquisto di un immobile all'ultimo piano di un palazzo con terrazzo di proprieta sul tetto dello stabile (condominio di 18 appartamenti).
Vorrei collegare il terrazzo-tetto all'appartamento tramite una scala a chiocciola interna che terminerebbe in una "garritta" con porta blindata di accesso costruita ex novo sul terrazzo stesso (questa nuova costruzione potrebbe anche utilizzare una parete di un locale tecnico condominiale gia' esistente che consente anche l'attuale accesso al terrazzo dalla scala comune, quindi non sarebbe troppo invasiva).
Quante possibilita' ho di potere realizzare l'opera?
Che permessi servono?
Serve anche il consenso degli altri condomini ed, in caso affermativo, in quale percentuale?

Grazie
Rinaldo
 

cautandero

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
A parte i permessi, non ho capito se la terrazza è condominiale o di tua proprietà. Nel caso sia condominiale ci vuole il permesso unanime di tutti i condomini, oltre a tutti gli altri. In ogni caso le spese saranno sempre a tuo carico, non solo ma se successivamente vi sarano dei danni provocati dal tuo manufatto questi pure saranno a tuo carico.
 

raflomb

Membro Assiduo
Operando su due proprietà che ti appartengono, senza incidere su alcuna parte comune, nulla osta affinchè tu possa installare la scala a chicciola di collegameto.
Il divieto previsto dall’art. 1120 c.c., comma 2 deve ritenersi violato quando sia stato provato che dall’innovazione derivi alcun pregiudizio al godimento della cosa comune.
Sono, infatti vietate le innovazioni che possono recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, o che alterino il decoro architettonico, o che rendano alcune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o godimento anche di 1 singolo condomino.
Ciò premesso, darai comunicazione all'amministraore che farai questo intervento, accompagnando il tutto da una nota tecnica in cui si dettaglia il tipo d'intervento e dove il tecnico affermerà che ciò non reca pregiudizio alla stabilità dell'edificio.
 

rinax

Nuovo Iscritto
Innanzitutto grazie della risposta.

Approfittando della sua competenza e disponibilita' avrei bisogno di ulteriori chiarimenti.
E se uno o piu condomini si opponessero in quanto, nonostante il terrazzo sia di proprieta', e' comunque il tetto dello stabile?
oppure affermassero che pregiudicherebbe il "decoro architettonico" dell'edificio?
Inoltre, per tranquillizzare evntuali condomini contrari, potrei fare scrivere dall'amministratore che eventuali danni al tetto riconducibili alla mia opera (ma solo in questo caso) sarebbero totalmente a carico mio?

In caso di nulla osta alla realizzazione, per rendere meno invasiva l'opera, potrei "appoggiare" la "garritta" di accesso al terrazzo al muro esistente del locale tecnico posto sul tetto stesso?
-praticamente vorrei costruire una casetta 1,5x1,5 mt con tre nuovi muretti perimetrali di cui uno con porta di accesso, per il quarto utilizzerei la parete esistente, ed un tettuccio continuazione del tetto locale tecnico esistente.

Spero di essere stato chiaro, poiche' il fatto di collegare questo terrazzo all'appartamento per noi sarebbe uno dei parametri fondamentali nella decisione di acquisto di questo appartamento.

Grazie anticipatamente
 

raflomb

Membro Assiduo
Se la domanda è rivolta al sottoscritto, ti anticipo che io mi interesso di problemi giuridici, non tecnici, comunque posso anticiparti che:
1) eccezioni relative al pregiudizio del decoro architettonico vanno dimostrate, e le ritengo, a priori, poco plausibili dal momento che ivi sussiste già una stanza per locali tecnici. Poi è un ultimo piano non molto visibile dall'esterno, presumo.
2) per quanto concerne eventuali danni provocati nell'installazione e costruzione del manufatto è evidente che spettino a te, essendone la causa;
3) l'unica autorizzazione che ti serve è l'utilizzo della parete preesistente.
Tutto ciò premesso, ritengo che presupposti ostativi non ci dobrebbero essere, cerca di presentare bene il tuo caso, con tanto di disegno inserito in relazione tecnica, e condiziona l'acquisto dell'immobile all'accettazione in via preventiva di dette opere da parte Condominio.
 

rinax

Nuovo Iscritto
Buongiorno.
Sono arrivato alla fatidica riunione di condominio.
Ho preparato un progetto curato da un architetto competente ed abilitato, ma l'assemblea, essendo gia a conoscenza della richiesta in quanto presentata all' "ordine del giorno" sulla lettera di convacazione, aveva gia premeditato un bel "NO" senza neanche darmi la possibilita di esporre il mio progetto, nel quale peraltro avevo rinunciato ad appoggiarmi al muro del locale tecnico.
Giustificazione: "siamo un condominio di anziani conservatori ed abbiamo paura che poi succeda qualcosa...".
Premesso che avevo vincolato l'acquisto dell'immobile alla possibilita' di procedere al collegamento tra appartamento e lastrico solare di proprieta' esclusiva, quindi posso annullare tranquillamente la mia proposta di acquisto. A vostro parere e' sufficente una risposta del genere ad impedire la realizzazione di tale modifica fatta comunque all'interno di 2 proprieta' eslusive e che, a parere del mio architetto (quindi tecnico), non comprometterebbe la stabilita' dell'edificio e tantomeno il decoro architettonico dell'edificio?
Sinceramente mi spiacerebbe rinuciare all'acquisto a causa, quasi sicuramente, di qualche ruggine preesistente tra vecchi proprietari e condomini!

Grazie
 

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