libertar

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve,
sono da 1 anno e mezzo alle prese con questo "progetto":

Siamo 4 figli ed i miei genitori oramai anziani vogliono distribuire i loro averi a noi figli.
Sono proprietari di alcune proprietà abitabili ed altre non abitabili.

Il mio problema riguarda una proprietà che vorrei farmi donare ma tale proprietà
è disabitata da una decina di anni e mio padre lha abbandonata tanto che strutturalmente è quasi pericolante. Non ci sono utenze, ci sono Tetti sfondati e quadi dappertutto lesioni noncheè solai che sono sotto la pioggia ormai.
Nonostante ciò, sempre perchè mio padre non se n'è mai preoccupato, non è collabente... ma accatastato attualmente in 15 subalterni con svariate categorie: A4, A5, C1,C2,C6 e C7.
INOLTRE l'immobile si trova in centro storico ed è soggetto per metà ad obbligo di restauro e dell'altra metà alla possibilità di ristrutturazione con demolizione.
Sono riuscito con una amico architetto ed uno ingegnere a stimare anche dettagliatamente i costi per rimettere in piedi l'intero immobile strutturalmente ed adibire una parte (1/3 piu o meno) ad abitazione

Sicuramente ho bisogno di mutuo ed ho pure trovato una banca con cui si può parlare e sono addivenuto a queste possibili strade:

### BANCA ###
1) muto "acquisto + ristrutturazione" se si parte con l'immobile accatastato cosi come è adesso con al massimo degli accorpamenti di subalterni (ovvero NON di categoria Fx per la quale non sono possibili mutui di acquisto)
Prevede una prima tranche erogata subito (parte acquisto) più due tranche a SAL (la parte ristrutturazione)
Risulta più oneroso in quanto sono previsti 3 atti notarili di mutuo
Essendoci di mezzo un acquisto devono fluire realmente i soldi da me verso mio padre (potrei non riuscire a colmare il prezzo di vendita pur disponendo di una parte erogata dalla banca)

2) mutuo ristrutturazione su immobile donato
accatastato come è adesso
oppure accatastato come "in corso di costruzione" o "in corso di definizione" o anche "collabente"
(passaggio a questi stati da azione preventiva che fa mio padre contestualmente al progetto di ristrturtturazione)
Il rimborso è a SAL (3 tranche) e per la questione della donazione la banca mi chiede la stipula di una assicurazione da società esterna (del costo dai 1000 ai 2000 euro) per le solite questione della potenziale impugnazione da parte dei coeredi (i miei 3 fratelli)


### NOTAIO ###
1) se acquisto da mio padre ... è improponibile la situazione (catastrofica) catastale attuale che porterebbe a quasi 20.000 euro di spese TOTALI notarili per cui si dovrebbe prima perlomeno accorpare (costo 2000 euro) per sfruttare al massimo le agevolazioni prima casa ma comunque le spese totali notarili cui si andrebbe incontro sarebbero poco sotto i 10.000 euro

2) donazione cosi come è ... siamo intorno ai 5000/6000 euro di spesa

3) donazione con preventivo accorpamento per sfruttare al massimo le agevolazioni prima casa e le spese potrebbero abbassarsi ma saremmo comunque intorno ai 4000/5000 euro cui aggiungere le spese di accorpamento catastale (2000 euro)

4) donazione dell'immobile preventivamente posto in stato catastale "in corso di costruzione" o "in corso di definizione" o "collabente" (dipendentemente da come preventivamente a tutto si arriva al progetto di ristrutturazione approvato) che dovrebbe avere oneri minori no? è l'ultima cosa che devo chiedere al notaio


VI DOMANDO
la mia idea è che
1)faccio partire mio padre con il presentare (LUI) progetto di ristrutturazione fino all'approvazione o comunque fino alla determinazione del cambiamento di stato catastale dell'immobile ("in corso di costruzione" / "in corso di definizione" / "collabente")
2)mio padre mi fa donazione
3)accendo mutuo di ristrutturazione
l'abitazione ricavata a fine lavori sarà la mia prima casa...


SECONDO VOI è la migliore soluzione? Ci sono altre strade percorribili a me oscure?
IN QUESTO MODO POSSO ACCEDERE A TUTTE LE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA
(agevolazioni sul mutuo di donazione,bonus ristrutturazioni, aliquota 10% su spese di ristrutturazione , detrazioni interessi mutuo ecc. ecc. ecc.) oppure ricado in qualche situazione per la quale non sono previste agevolazioni?

Sto da quasi 2 anni dietro questa pazza idea e vorrei finalmente avviare tutto

GRAZIE ANTICIPATAMENTE a chi voglia darmi qualche consiglio.. o chiunque vuoi fare qualche osservazione.. critica... ecc
 

libertar

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Trovo strano che la banca intervenga per finanziare lavori in un immobile donato.

In una prima fase di ricerca online dei mutui ogniqualvolta approfondivo la cosa per verificare l'effettiva fattibilità sistematicamente venivo stoppato e mi veniva suggerito di chiedere in filiali bancarie locali.... Nel cercare in loco mi è stata consigliata una filiale di Intesa San Paolo dove ho trovato fattibilità anche di mutuo ristrutturazione su immobile donato (con imposizione del solo vincolo di stipula polizza assicurativa accessoria)
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Analizza l'ipotesi di rendere inagibile ed accatastare come rudere .Il valore catastale scende ( costi di compravendita diminuiscono ) paghi meno IMU o anche niente e probabilmente hai diritto all'IVA 4% sulla ricostruzione .Verifica i costi di urbanizzazione -contributi centro storico ecc.ecc.
 

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