Schottky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
nel 2019 ho dato un alloggio in comodato d'uso gratuito a mio figlio e il mio commercialista registrò il medesimo presso l'Agenzia delle Entrate.
A quei tempi la registrazione del comodato d'uso gratuito era in forma "cartacea" in quanto la registrazione telematica è possibile solo dal dicembre 2022.
Ora, causa trasferimento in altra città di mio figlio farò la "risoluzione" di quel comodato d'uso gratuito e mi chiedevo se potevo farla telematicamente senza dovermi recare presso l'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate dove era stato registrato.
Vorrei cortesemente sapere:
1) Si può fare "online" la risoluzione del comodato d'uso gratuito anche se la relativa registrazione era stata fatta in cartaceo?
2) In caso affermativo come si procede? Sono entrato sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ma non ho capito dove indirizzarmi ...
Grazie per la vostra attenzione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Si può fare "online" la risoluzione del comodato
No.
Se vuoi registrare la risoluzione, dovrai presentare all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate una scrittura privata di risoluzione anticipata, e pagare l'imposta di registro (200 euro) e imposta di bollo (16 euro su ogni esemplare della scrittura privata).
Puoi farne a meno.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
come si procede?
Se la risoluzione del comodato consiste nella sottoscrizione di un nuovo atto e relativa registrazione all'Agenzia delle Entrate, forse si può fare telematicamente col mod. RAP.

Sono entrato sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ma non ho capito dove indirizzarmi
Prova qui:

 

Schottky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti e grazie per i vostri utili riscontri.
Puoi farne a meno.
Perché? Intendo dire: se ora quell'alloggio lo do in affitto (con contratto debitamente registrato) risulterebbe contemporaneamente in comodato e in locazione agli occhi dell'Agenzia delle Entrate.

Se la risoluzione del comodato consiste nella sottoscrizione di un nuovo atto e relativa registrazione all'Agenzia delle Entrate, forse si può fare telematicamente col mod. RAP.
Grazie uva per il link: effettivamente da quel link è possibile inserire un nuovo comodato d'uso gratuito, ma anche leggendo le relative istruzioni non si cita nulla in merito alla possibilità di risoluzione.
Come dici tu, dovrei capire se la registrazione di un comodato e la sua risoluzione sono atti indipendenti oppure se quest'ultimo deve far riferimento al primo che, a complicare le cose, fu fatto in forma cartacea e non telematica.
 

Schottky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Inoltre avevo letto qualcosa su come comportarsi se il comodato era a tempo indefinito. Ma non so ritrovarlo
Sono andato a rileggermi l'atto di registrazione che recita:

"La durata del comodato è fissata dalla data odierna fino a tutto il 31 Dicembre 2019, con automatico rinnovo di dodici mesi in dodici mesi fino alla disdetta fra le parti, da comunicare almeno trenta giorni prima della scadenza."
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
come comportarsi se il comodato era a tempo indefinito.
Si tratterebbe di comodato precario:

 

Elisabetta48

Membro Senior
Se vuoi registrare la risoluzione, dovrai presentare all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate una scrittura privata di risoluzione anticipata, e pagare l'imposta di registro (200 euro) e imposta di bollo (16 euro su ogni esemplare della scrittura privata).
Puoi farne a meno.
Infatti. Avevo fatto così per chiudere un comodato (a una figlia) a tempo indeterminato. Quando mi sono presentata allo sportello dell'Agenzia delle Entrate con la scrittura privata e la ricevuta del versamento di 200 € la funzionaria mi ha detto, costernata: "Accidenti ha già pagato. La prossima volta venga prima a chiedere. Non c'era bisogno di registrare nulla."
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non c'era bisogno di registrare nulla.
Anche se dopo la fine del comodato (che era stato registrato all'Agenzia delle Entrate) si registra all'Agenzia un contratto di locazione per quell'immobile?

Io avrei lo stesso dubbio di @Schottky :
se ora quell'alloggio lo do in affitto (con contratto debitamente registrato) risulterebbe contemporaneamente in comodato e in locazione agli occhi dell'Agenzia delle Entrate.
 

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