ROCNAT

Membro Attivo
Proprietario Casa
Da lunghi anni Il nostro condominio viene gestito a rotazione e gratuitamente da alcuni condomini che adesso si sono ridotti a non più di tre. Prima che anche loro si stufino e si vada per l'amministratore esterno, è emersa l'ipotesi di premiare in qualche modo questi due o tre condomini che a rotazione continuano a prestarsi. Avremmo pensato quindi di ripartire fra tutti i condomini una parte delle spese condominiali (luce, ascensore, pulizie, assicurazione, etc) che dovrebbe pagare il condomino che amministra.
Tutti sarebbero d'accordo ad eccezione di due condomini che vogliono fare ostruzionismo e quindi vorrebbero rimanere esenti. Le domande che pongo sono:
a) l'ipotesi sù esposta è fattibile dietro delibera assembleare o vi sono controindicazioni di carattere legale o fiscale?
b) qualora sia fattibile, per poterla rendere esecutiva con quale maggioranza la si può deliberare in assemblea?
c) una volta deliberata, qualcuno si può rifiutare di pagare le quote del condomino amministratore?

Ringrazio per i pareri ed i consigli che verranno dati.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La compensazione tra spettanza dell'amministratore-condomino e sue spese condominiali è fonte di rischi perché le spese sono variabili. E' molto meglio proporre un compenso fisso, ad esempio 4 euro/mese per ogni u.i.
 

ROCNAT

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' ovvio che andremmo a stabilire un tetto, oltre il quale paga il condomino-amministratore, e fino a quel tetto l'importo andrebbe spalmato in parti uguali su tutti i condomini. Il problema è risolvere i quesiti che ho posto. Grazie.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Stabilire un tetto è come dire che il suo compenso varia. E questo secondo me non va bene perché presta il fianco a discussioni tra lui e gli altri condòmini.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
NO.
Ipotesi non proponibile perché fiscalmente illecita.
Il "premio" sarebbe una chiara elusione fiscale se riferibile ad una prestazione legata al ruolo di amministratore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se si viene nominati "amministratore" l' Agenzia delle Entrate ammette solo 2 "configurazioni":

a)a titolo gratuito
b)su compenso...che significa, nel caso di amministratore interno inquadramento con contratto (Cocopro o dipendente) e con tutte le complicazioni relative.

Oltretutto sconsiglio vivamente l' accettazione di un incarico viste tutte le responsabilità facenti capo ad un amministratore...che vale per 12 mesi qundi chiaramente incompatibile con il "lavoro occasionale".

Da valutare lo svolgimento di singole operazioni alla mo' del "facente funzioni".
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
50 Euro come tariffa in grandi realtà...nei piccoli Condomini si arriva a 100 Euro o più.
Al compenso vanno aggiunti l'IVA, eventuali rivalse contributive...e gli eventuali extra concordati per le cose "straordinarie"...e i costi per eventual polizze fidejussorie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se si viene nominati "amministratore" l' Agenzia delle Entrate ammette solo 2 "configurazioni":
a)a titolo gratuito
b)su compenso...che significa, nel caso di amministratore interno inquadramento con contratto (Cocopro o dipendente)
Dipendente? L'amministratore non può essere in rapporto di subordinazione con il condominio che amministra.
 

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