SARINA

Membro Attivo
Buongiorno
vorrei esporvi un problema che mi sorgerà: abito in un cortile senza amministratore, la casa da me abitata e per la quale è necessario il rifacimento del tetto è formata dal piano terra abitato da un soggetto, 1° piano abitato dai miei genitori, 2° piano abitato da me + solaio di mia esclusiva proprietà (tutti gli appartamenti sono di proprietà)
Il tetto è da rifare xchè ha ca 60/70 anni e piove nel solaio che, automaticamente, bagna il soffitto di casa mia, al momento abbiamo messo dei secchi ma è chiaro che non è possibile andare avanti cosi.
il problema sorge xchè mi è stato detto che se la vicina che abita il piano terra non vuole rifare il tetto (infatti ha già detto che non tirerà fuori un centesimo), noi (io e i miei genitori che rappresenteremmo la maggioranza sia come appartamenti sia come metratura) dovremmo farci carico totalmente del costo e perdipiù lei, se volessimo rifarlo a ns spese, potrebbe vietarcelo!

1) è vero quanto mi è stato detto? qundi dovrei vita natural durante vivere con un tetto marcio con delle infiltrazioni...
2) se invece lei fosse obbligata a partecipare alle spese cosa dovrebbe pagare? il tetto lo vorremmo fare coibentato dato che sotto il solaio io ci abito
3) non avendo un amministratore cambia qualcosa in termini di diritti/doveri?

grazie a chi risponderà
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
1) siete un condominio, e il tetto è parte comune a tutti gli appartamenti coperti dal tetto medesimo (quelli sotto la sua verticale, quindi tutti gli appartamenti, compreso il piano terra).
2) Dovete convocare formalmente un’assemblea di condominio; se con le corrette maggioranze ( maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino più di 500 millesimi),deciderete di rifare il tetto, la vicina del piano terra sarà tenuta a contribuire alle spese necessarie , in proporzione al valore della sua proprietà rispetto al valore complessivo del condominio.
Per una corretta ripartizione delle spese dovreste avere delle tabelle millesimali , oppure potrete stabilire un criterio di spesa più semplice, tipo dividere per 3 e mezzo (dove mezzo è per il sottotetto), o qualcosa di simile.
Certo se la vicina non vorrà pagare, dovrete farle causa per avere i soldi: questo può essere un problema.
3) in termini di diritti e doveri non cambia molto; cambia in termini di rapporti tra vicini, che rischiano di essere molto conflittuali.
Potreste anche decidere, proprio per i necessari lavori del tetto, di nominare, sempre in un’assemblea correttamente convocata, di nominare un’amministratore, per il tempo necessario a deliberare e portare a termine i lavori del tetto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Dovete convocare formalmente un’assemblea di condominio; se con le corrette maggioranze ( maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino più di 500 millesimi)
In prima convocazione, basta (un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti) e almeno la metà del valore dell'edificio.
 

SARINA

Membro Attivo
1) siete un condominio, e il tetto è parte comune a tutti gli appartamenti coperti dal tetto medesimo (quelli sotto la sua verticale, quindi tutti gli appartamenti, compreso il piano terra).
2) Dovete convocare formalmente un’assemblea di condominio per convocarla devo inviare una raccomandata a/r alla vicina? ; se con le corrette maggioranze ( maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino più di 500 millesimi),deciderete di rifare il tetto, la vicina del piano terra sarà tenuta a contribuire alle spese necessarie , in proporzione al valore della sua proprietà rispetto al valore complessivo del condominio. io ed i miei genitori dovremmo essere la maggioranza visto che il mio appartamento è di 70 mq+80 di solaio, quello dei miei 100 mq mentre quello della vicina ca 70 mq
Per una corretta ripartizione delle spese dovreste avere delle tabelle millesimali (non le abbiamo mai avute) , oppure potrete stabilire un criterio di spesa più semplice, tipo dividere per 3 e mezzo (dove mezzo è per il sottotetto), o qualcosa di simile.
Certo se la vicina non vorrà pagare, dovrete farle causa per avere i soldi: questo può essere un problema. sappiamo già che andrà a finire cosi...l'importante è che anche fra 10 anni lei paghi quel che deve pagare!!
3) in termini di diritti e doveri non cambia molto; cambia in termini di rapporti tra vicini, che rischiano di essere molto conflittuali.
Potreste anche decidere, proprio per i necessari lavori del tetto, di nominare, sempre in un’assemblea correttamente convocata, di nominare un’amministratore, per il tempo necessario a deliberare e portare a termine i lavori del tetto.
quindi nominare un amministratore pro tempore, ma se la vicina non fosse d'accordo? è valida anche in questo caso la ns. maggioranza?

ma la vicina sarebbe obbligata anche a pagare la coibentazione?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
quindi nominare un amministratore pro tempore, ma se la vicina non fosse d'accordo? è valida anche in questo caso la ns. maggioranza?

ma la vicina sarebbe obbligata anche a pagare la coibentazione?
Si, è necessaria la stessa maggioranza, ed evidentemente voi l’avete.

Per la coibentazione idem, deve contribuire, se viene deliberata; anche se , per non farvi un nemico, niente vieta di decidere di pagarne voi una quota maggiore.
Succede, visto che chi abita all’ultimo piano ne ha maggior giovamento.

Per convocare l’assemblea dovete inviare raccomandata a/r alla vicina, o anche raccomandata a mano, se ti firma per ricevuta.
Devi essere in grado di provare che era stata correttamente convocata.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...mi è stato detto che se la vicina che abita il piano terra non vuole rifare il tetto ... noi dovremmo farci carico totalmente del costo e perdipiù lei, se volessimo rifarlo a ns spese, potrebbe vietarcelo!

Balle.
O hai capito male ....o cambia frequentazioni

1)NO.

2)Siete 2 su 3 quindi maggioranza sia di teste che di millesimi (vista la proprietà per piani).
Potete decidere persino di nominare un "amministratore professionista" (che però ha un costo rilevante per una piccola realtà) che la signora del PT dovrà sborsare la sua quota.

3)Che certe operazioni verranno svolte da persona (si spera) qualificata si da evitare possibili contestazioni.

Certo se la vicina non vorrà pagare, dovrete farle causa per avere i soldi: questo può essere un problema.

Non necessariamente.
Se nominano un amministratore (ma anche con un rappresentante/facente funzioni) una volta deliberata la spesa e la quota (necessariamente) da anticipare, questi potrà agire con Decreto Ingiuntivo immediatamente esecutivo o al più affidare ad un avvocato la pratica.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Non necessariamente.
Hai ragione.
Con “fare causa”, intendevo, semplicemente parlando, riferirmi a qualsiasi iniziativa che avesse a che fare con la giustizia e le procedure di riscossione di un credito non saldato.
Anch’io ho ipotizzato la nomina di un amministratore per gestire l’operazione.
 

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