renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In questo NG sono state scritte e dette un sacco di stupidate....vedo che chi risponde
non legge bene i post.Infatti il preventivo di costo dice 5 euro netti al mese + IVA e 4%
previdenziale...oltre agli altri costi accessori...; orbene mi spieghi come si arriva ai 700€
lordi annui ? A mio parere questi sono netti o mi sbaglio ?Comunque sono d'accordo su
l'analisi da te fatta per quanto concerne la prospettiva di maggior guadagno da parte di
simili amministratori.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
mi spieghi come si arriva ai 700€

Le imposte che intendo sono quelle dirette.
L' IVA è una imposta indiretta che grava sull' utente finale (ossia il condominio). L' amministratore funge solo da esattore per conto dello stato, ma lui personalmente non paga nulla.
Il 4% sono la quota di contributi previdenziali che il professionista ribalta sul condominio, ma non sono imposte.

Quando si dice al lordo delle imposte, si intende al lordo delle imposte dirette.

P.S. A mio giudizio non dovresti scrivere delle opinioni avventate su questioni così tecniche, che richiedono competenze fiscali specifiche che esorbitano da quelle ordinarie dell' amministratore di condominio.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
mi sembra un pochino basso,deve lucrare da qualche altra parte.ha almeno un'assicurazione che copra eventuali
problemi.visto che parla di riscossione in posta.
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Le mie non sono opinioni avventate, ma frutto delle risposte date in maniera diciamo
un poco superficiale......da parte di alcuni .
Per quanto riguarda il guadagno di questo amministratore è vero che è basso, ma
come giudicarlo se nessuno conosce quanti condomini egli amministra ?
La fatturazione del compenso dell'amministratore è al lordo delle imposte...ovviamente
non sono incluse quelle derivanti dal reddito che saranno calcolate in sede di dichiarazione.
Anche in questo caso necessita conoscere i suoi redditi totali per ipotizzare delle aliquote
percentuali IRPEF.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
anche se avesse molti condomini da amministrare.se ci perdi su uno e ne possiedi mille, a parita' di prezzo perdi anche su quelli.che fa lavora per beneficenza:^^:
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Si vedi che non te ne intendi di " Punto di pareggio " ( te lo dico in italiano per meglio
farti comprendere la cosa ) se con un certo numero di condomini pareggi i tuoi costi
fissi e la maggior parte dei variabili, gli ulteriori condomini che gestirai produrranno il
tuo guadagno . Con una certa organizzazione di mezzi e persone devi per forza avere
un certo numero di condomini da amministrare ,riducendo così notevolmente l'incidenza
dei costi fissi sul singolo condominio.
E' errato determinare questi su di un solo condominio.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Il concetto di break even point (punto di pareggio in inglese), è coerente se i prodotti che vendi sono simili (come le automobili ad esempio).

Per le gestioni condominiali è diverso perchè l' incidenza dei costi è differente (in altre parole l' impegno e i costi interni per predisporre e condurre una assemblea di 10 condòmini sono simili a quelli che spendi per un assemblea di 200 condòmini ma l' incidenza dei ricavi no).

Pertanto dal punto di vista economico amministrare i condomini di piccole dimensioni non conviene.

Il discorso cambia prospettiva per i moltissimi amministratori che usano chiedere tangenti per tutti i pagamenti che erogano a nome e per conto dei condòmini amministrati, perchè in questo caso la logica del break even point è valida per il totale complessivo di spese pagate per il totale dei condòmini amministrati.

in questa prospettiva è conveniente che i condòmini si organizzino per gestire il valore economico della gestione di loro proprietà, e stiano attenti alle procedure operative utilizzate dall' amministratore del loro condominio.
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il concetto da lei esposto sul B.E.P. che sia coerente solo nel caso di prodotti simili
è errato ...esso può essere esteso a tutti i prodotti nel listino di una determinata Ditta
con cicli di lavoro completamente dissimili fra loro.
Ora l'amministratore è la Ditta ed i condomini sono i prodotti .L'amministrare questi
condomini è molto simile ( e qui sembra che sposi la sua tesi ) la cosa che si differenzia
e si complica è la problematica con i vari condomini, specie nel caso dei grossi condomini.
Questa però è una scelta di ogni singolo amministratore. Grossi condomini abbisognano
di STUDI AMMINISTRATIVI che cooperano con legali,fiscalisti, elaborazioni dati e paghe,
ecc. e pertanto occorre una certa struttura.Piccoli condomini possono essere benissimo
gestiti ed amministrati da un amministratore avente una struttura piu' snella.
Ed è in questo contesto che tanti piccoli condomini e/o case di vacanza trovano la loro
piu' consona collocazione.Sono d'accordo con Lei che la cosa piu' economica sarebbe
quella che i condomini si autoamministrassero, ma quanti di questi sono all'altezza e/o
sono portati a farlo ?
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Il concetto da lei esposto sul B.E.P. che sia coerente solo nel caso di prodotti simili è errato ...esso può essere esteso a tutti i prodotti nel listino di una determinata Ditta con cicli di lavoro completamente dissimili fra loro.

....potresti argomentare ciò che scrivi con delle spiegazioni?

A mio giudizio se una mela la vendo ad un euro a un cliente, e la stessa mela la vendo a 10 euro ad un altro cliente, io ci guadagno di più a venderla a 10 euro.

....non credi?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto