L’inquilino ha preso possesso dell’appartamento il 1° di ottobre c.a. ed ho chiesto che provveda al trasferimento della residenza presso l’alloggio locato. Solo che costui per ragioni di lavoro rientra solo per il weekend, per cui non ha potuto finora recarsi all’Ufficio Anagrafe del Comune.
Leggendo però il contratto a canone concordato redatto in base al modello ministeriale, all’art 15 (Varie) si recita:
“”A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l'ufficio di segreteria del Comune ove è situato l'immobile locato. Qualunque modifica al presente contratto non può aver luogo, e non può essere provata, se non con atto scritto.””
Quindi come locatore posso tranquillamente inviargli notifiche inerenti al contratto in essere all’indirizzo dell’immobile locato, indipendentemente dal mancato trasferimento in questi della residenza anagrafica.
Tuttavia l’Ufficio Tributi del Comune dove è accatastato detto appartamento chiede per la concessione della riduzione dell’aliquota IMU per immobili locati a canone concordato, oltre alla copia del contratto registrato, anche una dichiarazione sottoscritta dal locatore dove dichiara che il conduttore ha la residenza anagrafica e la dimora abituale nel predetto immobile dal ……….
Ritengo che per dimora il Comune intenda il domicilio.
Leggendo però il contratto a canone concordato redatto in base al modello ministeriale, all’art 15 (Varie) si recita:
“”A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l'ufficio di segreteria del Comune ove è situato l'immobile locato. Qualunque modifica al presente contratto non può aver luogo, e non può essere provata, se non con atto scritto.””
Quindi come locatore posso tranquillamente inviargli notifiche inerenti al contratto in essere all’indirizzo dell’immobile locato, indipendentemente dal mancato trasferimento in questi della residenza anagrafica.
Tuttavia l’Ufficio Tributi del Comune dove è accatastato detto appartamento chiede per la concessione della riduzione dell’aliquota IMU per immobili locati a canone concordato, oltre alla copia del contratto registrato, anche una dichiarazione sottoscritta dal locatore dove dichiara che il conduttore ha la residenza anagrafica e la dimora abituale nel predetto immobile dal ……….
Ritengo che per dimora il Comune intenda il domicilio.