geremeas

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gentilissimi buonasera, nell'appartamento di mio figlio al secondo piano di un condominio si è manifestata una macchia nel soffitto causata probabilmente da una rottura di tubazione sotto la vasca
dell'inquilino al piano terzo; premesso che l'amministratore con la scusa della pandemia non risponde al telefono ed alle mail (alla prossima assemblea non verrà confermato) il proprietario dell'appartamento ha dato l'autorizzazione a verificare il danno ma l'inquilino dice che non sta bene e che non vuole rinunciare alla doccia e pertanto si rifiuta di far entrare l'idraulico per il controllo;
nel mentre in casa di mio figlio sono in corso i lavori di ristrutturazione che adesso sono fermi in attesa
di avere notizie del danno dall'inquilino;
Come si deve comportare mio figlio nei confronti dell'inquilino e del proprietario?
Può chiedere eventuali rimborsi per i lavori fermi?
Ringrazio anticipatamente per le cortesi risposte ed invio i migliori saluti.
Geremeas
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Veramente l'avvocato dovrebbe scrivere sia al proprietario del piano di sopra sia all'amministratore.
E' vero che il proprietario ha dato autorizzazione ma è l'inquilino a fare storie. Purtroppo occorre fare pressioni sul proprietario perchè nel contratto non ha previsto situazioni del genere oppure non vuole insistere più di tanto.
Nei confronti dell'amministratore va chiesto di denunciare il sinistro e fornire estremi di tale denuncia.
Ad entrambi va fatto presente che si presenterà il conto di tutti i danni certi, liquidi e dimostrabili....
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ad entrambi va fatto presente che si presenterà il conto di tutti i danni
Se il danno è causato dalla rottura di una tubazione dell'appartamento al terzo piano, se non è coperto interamente dall'assicurazione condominiale deve essere risarcito dal proprietario di quell'unità immobiliare.
Nel nostro condominio ci si regola così.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il danno è causato dalla rottura di una tubazione dell'appartamento al terzo piano, se non è coperto interamente dall'assicurazione condominiale deve essere risarcito dal proprietario di quell'unità immobiliare.
Certamente ed il proprietario dell'abitazione del piano superiore che presenta il problema dovrebbe essere lui in prima persona ad occuparsi di risolvere il problema a spese sue.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me l'amministratore c'entra poco e solo per quel che riguarda l'eventuale assicurazione che copra i danni anche tra condomini. Io diffiderei congiuntamente, con una raccomandata di un legale, proprietario ed inquilino a consentire l'accesso all'immobile del 3° piano per determinare e riparare il guasto, ventilando l'ipotesi di richiesta di risarcimento dei maggiori danni per fermo-cantiere oltre che dei danni da versamento nel solaio già visibili e di provenienza certa.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto che lo scopo primario è di risolvere la perdita la butto li: non si può rompere da sotto per effettuare la riparazione? chiaramente dopo che è stato avvisato il proprietario e l'avente causa per poi proseguire con la richiesta di risarcimento
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Visto che lo scopo primario è di risolvere la perdita la butto li: non si può rompere da sotto per effettuare la riparazione?
Visto che la perdita si manifesta sul piano superiore, deve provenire certamente o da le condotte idriche o fognarie posate sopra il solaio o da sanitari lesionati che disperdono sul massetto sottostante. Pertanto intervenire in queste condizioni sarebbe un'impresa ciclopica.
 

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