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Donazione diretta e sanzioni
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<blockquote data-quote="roggy" data-source="post: 114595" data-attributes="member: 40433"><p>Ti ringrazio, jerry48. </p><p>Ciò che mi preoccupa è che una donazione diretta priva di atto notarile pubblico sia considerata nulla dallo stesso codice civile. Nè potrei far valere la testimonianza mia o di mio padre perchè assurdamente la prova testimoniale non è ammessa nel processo tributario. Quindi l'unica mia possbilità per evitare che la somma donatami venga considerata reddito evaso è dimostrarne la provenienza da depositi in nostro possesso da anni: e qui ho 2 dubbi. Per spostare il denaro non ho fatto ricorso a bonifici trattandosi di 2 libretti postali ma li ho trasferiti come si usa sempre in questi casi: una distinta di prelievo da un libretto seguita immediatamente da una distinta di versamento sul secondo libretto. Un'operazione di questo tipo risulta tracciata come lo sarebbe stato un bonifico tra 2 conti correnti ? Temo che possa non essere accettata come prova anche se con tutta evidenza dimostra chiaramente la provenienza lecita del denaro; potrebbe essere il cavillo giuridico per far passare quel denaro per illecitamente acquisito.</p><p>Il secondo dubbio è che persino nel caso di una perfetta tracciabilita' l'annullamento della donazione senza atto prevista dal codice possa di per sè far sì che il denaro non venga considerato donazione ma reddito. Da qualche giorno sto leggendo ciò che trovo su internet ma non sono riuscita a farmene un quadro chiaro.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="roggy, post: 114595, member: 40433"] Ti ringrazio, jerry48. Ciò che mi preoccupa è che una donazione diretta priva di atto notarile pubblico sia considerata nulla dallo stesso codice civile. Nè potrei far valere la testimonianza mia o di mio padre perchè assurdamente la prova testimoniale non è ammessa nel processo tributario. Quindi l'unica mia possbilità per evitare che la somma donatami venga considerata reddito evaso è dimostrarne la provenienza da depositi in nostro possesso da anni: e qui ho 2 dubbi. Per spostare il denaro non ho fatto ricorso a bonifici trattandosi di 2 libretti postali ma li ho trasferiti come si usa sempre in questi casi: una distinta di prelievo da un libretto seguita immediatamente da una distinta di versamento sul secondo libretto. Un'operazione di questo tipo risulta tracciata come lo sarebbe stato un bonifico tra 2 conti correnti ? Temo che possa non essere accettata come prova anche se con tutta evidenza dimostra chiaramente la provenienza lecita del denaro; potrebbe essere il cavillo giuridico per far passare quel denaro per illecitamente acquisito. Il secondo dubbio è che persino nel caso di una perfetta tracciabilita' l'annullamento della donazione senza atto prevista dal codice possa di per sè far sì che il denaro non venga considerato donazione ma reddito. Da qualche giorno sto leggendo ciò che trovo su internet ma non sono riuscita a farmene un quadro chiaro. [/QUOTE]
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