wmar

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Se non è stata operata la ritenuta, il motivo non risiede certo nell'incompletezza della causale, dove avresti potuto anche semplicemente riportare lavori ex L. 449/97 e succ. mod. .
La cosa in genere funziona così:
la banca, ricevuto l'ordine di bonifico, lo trasmette alla banca presso cui ha il conto corrente il beneficiario, segnalandolo con la causale introdotta dall'ABI per i bonifici soggetti a ritenuta del 4%.
La banca del beneficiario ricevuto l'ordine di bonifico, effettua la ritenuta sull'importo che residua dopo aver provveduto a scorporare l'IVA del 21%.
;)

Mi sarebbe stato tecnicamente impossibile inserire la stringa "L.449/97" nel campo denominato "causale ABI" (l'unico esistente nel form del bonifico, oltre a quello denominato "comunicazioni al beneficiario", visto che tale campo accetta solo valori predefiniti e composti da due caratteri. D'ufficio, visto che l'avevo lasciato vuoto, al campo della causale ABI è stato assegnato il valore "48" (="bonifico a suo favore").
Che cosa sia effettivamente avvenuto - se cioè la ritenuta, visto che i dati del riferimento normativo etc. erano comunque stati indicati nel bonifico (nel campo riservato alle "comunicazioni al beneficiario"), sia stata o meno effettivamente operata dalla banca del beneficiario - non lo possiamo determinare a priori. Io riporterò in ogni caso, nel 730/2013, le spese pagate con i due bonifici;).
 

enenxx

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meglio che li annulli e fai bonifico in banca.... anche in banca ti danno un modulo di dispoizione diverso in cui devi inserire il cf. di chi beneficierà della detrazione e poi... so che contestualmente al pagamenteo che la banca effettuerà trattiene già il 4%al beneficiario come anticipo IRPEF ...
meglio no nrischiare di non poter recuperare il 36% quindi preferibile andare in banca.
 

wmar

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meglio che li annulli e fai bonifico in banca.... anche in banca ti danno un modulo di dispoizione diverso in cui devi inserire il cf. di chi beneficierà della detrazione e poi... so che contestualmente al pagamenteo che la banca effettuerà trattiene già il 4%al beneficiario come anticipo IRPEF ...
meglio no nrischiare di non poter recuperare il 36% quindi preferibile andare in banca.

Si tratta di bonifici effettuati alcuni mesi fa, dunque non sono annullabili. Al più il pagamento è ripetibile, ma dovrei accordarmi con le imprese per la restituzione della somma nuovamente pagata e non sarebbe semplice.
 

celefini

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Tutti e due i siti on line delle due banche , con le quali ho conti, nella formulazione del bonifico on line fanno delle richieste , su cui digitare:
1 ) Bonifico ordinario o bonifico fiscale
2 ) Se si digita bonifico fiscale, esce una nuova schermata che ti invita

a digitare le legge fiscale di riferimento cioè la 449/1997 oppure la 296 /2006. Fatto questo, ti chiede l'importo del bonifico, avendo già indicato nel frontespizio il nome del beneficiario e dell'ordinante
3 ) La banca del benediciario, una volta ricevuto il bonofico fiscale, storna la ritenuta d'acconto dall'importo del bonifico.
La cosa da fare, è chiedere alla tua banca se il bonifico da te fatto on line, ha le caratterestiche del bonifico ordinario o del bonifico fiscale, anzi potresti verificarlo direttamente sul sito, tra i documenti dei bonifici effettuati. Se il bonifico da te fatto è ordinario, puoi chiedere di annullarlo alla tua banca, la quale si attiverà a richiedere lo storno dalla banca del beneficiario, previa autorizzazione del beneficiario. Tornati i soldi sul tuo conto, rifarai l'operazione, facendo il bonifico fiscale.
 

wmar

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Tutti e due i siti on line delle due banche , con le quali ho conti, nella formulazione del bonifico on line fanno delle richieste , su cui digitare:
1 ) Bonifico ordinario o bonifico fiscale
2 ) Se si digita bonifico fiscale, esce una nuova schermata che ti invita

a digitare le legge fiscale di riferimento cioè la 449/1997 oppure la 296 /2006. Fatto questo, ti chiede l'importo del bonifico, avendo già indicato nel frontespizio il nome del beneficiario e dell'ordinante
3 ) La banca del benediciario, una volta ricevuto il bonofico fiscale, storna la ritenuta d'acconto dall'importo del bonifico.
La cosa da fare, è chiedere alla tua banca se il bonifico da te fatto on line, ha le caratterestiche del bonifico ordinario o del bonifico fiscale, anzi potresti verificarlo direttamente sul sito, tra i documenti dei bonifici effettuati. Se il bonifico da te fatto è ordinario, puoi chiedere di annullarlo alla tua banca, la quale si attiverà a richiedere lo storno dalla banca del beneficiario, previa autorizzazione del beneficiario. Tornati i soldi sul tuo conto, rifarai l'operazione, facendo il bonifico fiscale.

Il mio conto on-line è BancoPosta click, che consente di scegliere solo tra il bonifico ordinario ed il bonifico estero. Nel form del primo è prevista solo l'opzione (facoltativa) di compilare il campo della causale ABI, che ammette valori predefiniti di due caratteri (tra questi è previsto il valore "ZX", predisposto dall'ABI nel luglio 2010 per permettere il riconoscimento dei bonifici fiscali). Io non ho inserito alcun valore nel campo della causale ABI, ma ho scritto tutto nel campo riservato alle comunicazioni al beneficiario.
Ho scritto alla banca (provare col call center è quasi sempre inutile) per sapere se i due bonifici da me effettuati nel marzo e nell'aprile scorsi hanno reso possibile la ritenuta.
Annullare i bonifici con relativo storno della cifra? Ho dubbi che sia una operazione fattibile. Quali sarebbero le garanzie dei beneficiari? Bisognerebbe prima accordarsi.
 

wmar

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Ho appena parlato con Poste. Mi dicono che i bonifici fiscali non sono ammessi tramite BancoPosta click e che dunque non sarebbe stato ammesso nemmeno il codice "ZX".:triste:
 

dolly

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Ho appena parlato con Poste. Mi dicono che i bonifici fiscali non sono ammessi tramite BancoPosta click e che dunque non sarebbe stato ammesso nemmeno il codice "ZX".:triste:
Quindi sono stati trasmessi bonifici "ordinari".
A questo punto (anche se per te forse un po' arduo, ma meglio tentare che perdere il diritto alla detrazione) accordarti con l'impresa per la restituzione delle somme già bonificate, ed effettuare ex novo i bonifici specifici 36% direttamente in Banca (o alle Poste).
Saluti
dolly;)
 

celefini

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Non è un rimprovero che voglio farti, Wmar, voglio solo dirti che con il fisco non si scherza (esperienza personale). Se fossi stato più attento, nel fare il bonifico, quando hai notato che in nessun campo erano visualizzabili i riferimenti delle normative, avresti dovuto bloccarti, informarti presso le Poste S.p.A., e verificato che sul sistema Bancoposta Click, non potevi farlo, avresti dovuto eseguirlo presso una sportello bancario. L'unica strada percorribile, è quella che le Poste, chiedano l'annullamento del bonifico alla banca del beneficiario. Quest'ultimo autorizzi la banca allo storno delle somme da te ricevute, ed una volta nuovamente sul tuo conto Bancoposta, rifare un bonifico fiscale. Chiaramente il beneficiario, per garantirsi, potrà chiederti un documento sottoscritto, od un'assegno a garanzia. Riavuti i suoi soldi, riaccreditati, dovrebbe restituire il tutto. Sembra un'operazione complicata, ma non è cos'ì, il l'ho fatta giorni fa tra due banche per un errore simile, e ne sono venuto fuori in 3 giorni. Non so se sarà lo stesso con le Poste, viste le loro ataviche lentezze.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Non è un rimprovero che voglio farti, Wmar, voglio solo dirti che con il fisco non si scherza (esperienza personale). Se fossi stato più attento, nel fare il bonifico, quando hai notato che in nessun campo erano visualizzabili i riferimenti delle normative, avresti dovuto bloccarti, informarti presso le Poste S.p.A., e verificato che sul sistema Bancoposta Click, non potevi farlo, avresti dovuto eseguirlo presso una sportello bancario.
L'esperienza insegna...nella vita non si finisce mai di imparare...
Ora, in un modo o nell'altro, deve pur trovare la soluzione...altrimenti NON potrà assolutamente portare in detrazione le spese sostenute nel 730/2013.
Saluti
dolly;)
 

wmar

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Non è un rimprovero che voglio farti, Wmar, voglio solo dirti che con il fisco non si scherza (esperienza personale). Se fossi stato più attento, nel fare il bonifico, quando hai notato che in nessun campo erano visualizzabili i riferimenti delle normative, avresti dovuto bloccarti, informarti presso le Poste S.p.A., e verificato che sul sistema Bancoposta Click, non potevi farlo, avresti dovuto eseguirlo presso una sportello bancario. L'unica strada percorribile, è quella che le Poste, chiedano l'annullamento del bonifico alla banca del beneficiario. Quest'ultimo autorizzi la banca allo storno delle somme da te ricevute, ed una volta nuovamente sul tuo conto Bancoposta, rifare un bonifico fiscale. Chiaramente il beneficiario, per garantirsi, potrà chiederti un documento sottoscritto, od un'assegno a garanzia. Riavuti i suoi soldi, riaccreditati, dovrebbe restituire il tutto. Sembra un'operazione complicata, ma non è cos'ì, il l'ho fatta giorni fa tra due banche per un errore simile, e ne sono venuto fuori in 3 giorni. Non so se sarà lo stesso con le Poste, viste le loro ataviche lentezze.

Merito il rimprovero. Mi ha tratto in inganno - fornendomi l'erronea convinzione della effettuabilità dei bonifici fiscale tramite il mio conto on-line - la risoluzione 353/E 07.10.2008 dell'A.d.E., la quale diceva che i bonifici on-line erano ammessi, a condizione di integrare gli eventuali dati mancanti attraverso la loro comunicazione alla propria banca; cosa letta e riletta, ance recentemente, sul Sole 24 Ore, senza alcun riferimento a quel misterioso codice ABI "ZX". Ma ma questa risoluzione è precedente al D.L. 78/2010, che all'art. 25 ha stabilito l'obbligo della ritenuta. Come argomentavo, l'A.d.E. nella sua ultima risoluzione fa valere lo schema:
Diritto alla detrazione => correttezza del bonifico ai sensi del D.M. 41/1998 => applicabilità della ritenuta da parte della banca del beneficiario.
I miei bonifici sono tali che dalla loro causale non risulta l'obbligo della ritenuta, sì che non rispettano il dettato dell'art. 1, co. 3 del D.M. 41 del 18 febbraio emanato dal Ministero delle Finanze - questo è ciò che argomenterebbe l'A.d.E.
Accordarsi con le due imprese? E' una parola. Rivolgersi alle Poste? Al call center mi hanno già detto che il bonifico "non è annullabile". Mi vien quasi voglia di rinunciare, dopo il versamento di sangue, ehm, IMU, alla detrazione, per proteggere la mia incolumità psicologica:).
 

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