Consiglio per nuova locazione

[OresteGR]

Buonasera,


Vorrei il vostro consiglio se affittare un immobile di 600€/mese a una famiglia cosi composta:

Uomo, rappresentante per una società che dalla dichiarazione dei redditi nel 2018 ha guadagnato netti 40000€ , nessuna sicurezza che possa guadagnare queste cifre dopo la pandemia.

La moglie che non lavora

figlia che gestisce un circolo uisp che guadagna qualcosa in nero

compagno/marito della figlia contratto part time non a tempo indeterminato al mcdonald

Mamma del compagno in pensione nata nel 1965 quindi giovane che percepisce 1222,16€ di pensione, la garanzia verrebbe principalmente da lei.

Tra i vari documenti me ne hanno inviato uno dell'inps dove si vedono i pagamenti, non essendo pratico di pensionati cosa dovrei chiedere per avere la "busta paga" cioè il documento dove posso controllare se una parte della pensione è gia pignorata da un altro creditore ?

In un periodo come questo vi fidereste ad affittare a queste persone ? A chi intestereste il contratto ?



Ringrazio qualsiasi utente che mi risponderà

 

[denial89]

Se effettivamente erano 40mila nel 2018, io, se possibile farei un agevolato transitorio di 12 mesi da pagare tutto subito.
Altrimenti non ci penserei neanche. Un sacco di persone e nessuna garanzia di pagamento.
Ci sono o saranno minorenni?
Se avranno un figlio ti ci vorranno secoli anche x sfrattarli

 

[Franci63]

Sentiamo come la pensa @uva , che è esperta nello scegliere buoni affittuari, e verificare la loro situazione reddituale .

 

[denial89]

che poi pensandoci, ho detto "trasitorio agevolato" per abitudine, ma può benissimo bastare un "transitorio" anche senza agevolazioni fiscali.

 

[Nemesis]

può benissimo bastare un "transitorio"

Che se non contenesse una specifica dichiarazione che individui l'esigenza di transitorietà del locatore o del conduttore, tra quelle indicate nell'Accordo definito in sede locale, e da provare (per i contratti di durata superiore a trenta giorni), con apposita documentazione da allegare al contratto, sarebbe ricondotto alla durata prevista dall'art. 2, comma 1, della legge n. 431/1998.

 

[denial89]

Che se non contenesse una specifica dichiarazione che individui l'esigenza di transitorietà del locatore o del conduttore, tra quelle indicate nell'Accordo definito in sede locale, e da provare (per i contratti di durata superiore a trenta giorni), con apposita documentazione da allegare al contratto, sarebbe ricondotto alla durata prevista dall'art. 2, comma 1, della legge n. 431/1998.

sì certo...era legato al mio primo messaggio scritto.

Per chiarezza ripeto in modo completo:

"[...] se possibile farei un transitorio di 12 mesi [...] altrimenti non ci penserei neanche [...]"

avevo corretto togliendo la parola 'agevolato' che richiede un altro tipo di analsi, che per ora non è richiesta.

 

[User_29045]

Che se non contenesse una specifica dichiarazione che individui l'esigenza di transitorietà del locatore o del conduttore, tra quelle indicate nell'Accordo definito in sede locale, e da provare (per i contratti di durata superiore a trenta giorni), con apposita documentazione da allegare al contratto, sarebbe ricondotto alla durata prevista dall'art. 2, comma 1, della legge n. 431/1998.

Oltre questa importantissima dichiarazione da inserire nel contratto di locazione, io prevederei un pagamento anticipato delle 12 mensilità.
Questo nucleo familiare mi sembra totalmente inattendibile dal punto di vista economico: una persona che "guadagna qualcosa in nero" è come se non guadagnasse alcunché, una persona "non a tempo indeterminato" può essere licenziata, e inoltre non so come controllare se una parte della pensione risulta già pignorata; si tratta comunque di una pensione davvero risibile, che ufficialmente deve mantenere altre persone, tra l'altro.
Il contratto lo intesterei a chi prende la pensione, ma - ripeto - o pagano 12 mensilità subito, oppure cercano altrove (senza riuscire a trovare, è ovvio).

 

[uva]

vi fidereste ad affittare a queste persone ? A chi intestereste il contratto ?

La situazione di questa famiglia non è ottimale, ma neppure da escludere a priori.
Non mi è chiaro chi occuperebbe l'immobile locato, e chi fungerebbe solo da garante.
Delle 5 persone coinvolte (marito e moglie + figlia con compagno + madre del compagno) gli unici un po' affidabili sono il marito e la madre del compagno.
Occorrerebbe sapere in che settore opera la società per la quale il marito è rappresentante: vi sono settori che non hanno risentito della crisi economica dovuta alla pandemia.

Io prima di decidere chiederei altra documentazione:
1) La bozza della dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2019 del marito (i commercialisti le stanno già preparando).
2) un estratto del c/c bancario della madre del compagno, per verificare che l'importo della pensione mensile corrisponda al documento dell'Inps (per capire se è decurtata a causa di pignoramenti)
3) La "provenienza abitativa" di tutte queste persone.
Abitano in affitto? Se sì, è meglio verificare dai loro c/c che stiano pagando regolarmente (con bonifico) il loro attuale locatore. Vivono già tutti insieme, oppure sono due nuclei familiari che si riuniscono perché qualcuno di loro proviene da uno sfratto per morosità? Per quale motivo cercano una nuova soluzione abitativa? Qualcuno di loro è proprietario di immobili, magari una piccola casa al paese di origine?

Sono tutte domande che il locatore può fare, con gentilezza e spirito collaborativo anche se può sembrare curioso o impiccione!
Se la proposta di locazione è stata presentata tramite un agente immobiliare, chiedere un incontro con gli aspiranti inquilini per conoscerli e parlargli di persona.
Dalla loro disponibilità o meno a rispondere alle domande e fornire la documentazione richiesta, dal fatto che rispondano tranquillamente o cadano in contraddizione, si può intuire la loro affidabilità.

 

[denial89]

Oltre questa importantissima dichiarazione da inserire nel contratto di locazione, io prevederei un pagamento anticipato delle 12 mensilità.
Questo nucleo familiare mi sembra totalmente inattendibile dal punto di vista economico: una persona che "guadagna qualcosa in nero" è come se non guadagnasse alcunché, una persona "non a tempo indeterminato" può essere licenziata, e inoltre non so come controllare se una parte della pensione risulta già pignorata; si tratta comunque di una pensione davvero risibile, che ufficialmente deve mantenere altre persone, tra l'altro.
Il contratto lo intesterei a chi prende la pensione, ma - ripeto - o pagano 12 mensilità subito, oppure cercano altrove (senza riuscire a trovare, è ovvio).

solo per essere chiaro al 100%: quella "importantissima dichiarazione da inserire nel contratto" non è sufficente da sola. ovvero, i contratti transitori non sono contratti che compili tu stampandoli da siti internet a caso e dalla durata arbitraria.
Sono modelli ben specifici dettati dalla legge che devono contenere tutte le info richieste e tutti gli allegati previsti.
Per cui valuta bene prima di farti del male, considera magari l'aiuto di un'associazione di categoria tipo UPPI.

 

[uva]

i contratti transitori

A mio parere non ha senso consigliare a @OresteGR di stipulare un contratto transitorio.
Non si sa se ve ne siano i requisiti (in mancanza dei quali il contratto verrebbe ricondotto ad un 4 + 4 come ha ricordato @Nemesis ), e non si sa neppure se potrebbe interessare a tutte quelle persone.