C

Callagan

Ospite
c'e' di mezzo una nuora alla quale,prima che mio figlio venisse a mancare, avevo fatto una vendita regolare di porzione di villino senza problemi perche' dieci anni fa non c'era tracciabilita' e quindi fu semplice .i rapporti sono ottimi,ma in futuro chi puo' dirlo?Allora volevo fare la stessa cosa ora con mia figlia.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
appunto : sono passati 10 anni

ora, con tutta la buona-volontà/cortesia/generosità/ecc.... che c'è nel mondo

ANCHE se effettui una "vendita normale" e tu "tenevaiall'altromondo" prima di 1 anno ( chi può assicurare il contrario? ) ....difficilmente questa vendita NON verrà contestata

puoi anche venderla attraverso la sottoscrizione di "cambiali" che tu straccerai tutte....il problema, non sarebbero più "le tasse" .... quanto se COMUNQUE la tua volontà verrà (in toto) rispettata

è il problema di chi ha....e vuole dare a chi vuole lui ....ed esserne anche certo
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
okay. mi inchino. Non credo che tu possa trovare dei problemi. Per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate se stai dentro i suoi parametri nulla potrà obiettare. Prima casa 168 più 168. rimane l'onorario del notaio, fatti un giro e vedi chi offre meglio. il pagamento potrai farlo con tracciabilità a rate, con versamento di assegni o quant'altro, che darai a tua figlia di volta in volta in contanti. Insomma le procedure possono essere tante.
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
sono ancora d'accordo con Arciera...

a sto punto fai un atto di compravendita con dilazione di pagamento...

ti allego il sunto di una parte di atto simile che ho fatto l'anno scorso con un mio cliente: "quanto ad Euro 64.000,00 (sessantaquattromila virgola zero zero) verranno corrisposti, senza maggiorazione di interessi (essendosi tenuto conto anche della dilazione in sede di fissazione del predetto corrispettivo), dalla parte acquirente al domicilio della parte venditrice mediante pagamento di n. 120 (centoventi) rate mensili arrotondate in Euro 533,33 (cinquecentotrentatre virgola trentatre) ciascuna, scadenti il 15 di ciascun mese, con decorrenza dal prossimo 15 febbraio 2012";

poi, dei soldi che tua figlia vorrà rimborsarti, farai quello che vuoi...

il prezzo di vendita deve essere superiore od uguale al valore catastale dell'immobile...il numero delle rate, l'importo e la loro scadenza, la decidi tu...
 
C

Callagan

Ospite
Quando passo da quelle parti ve lo comunico e il minimo che posso fare e' invitarvi a cena se poi voi passate dalle parti di Roma altrettanto e grazie per la disponibilita'!
 
C

Callagan

Ospite
rendita catastale non rivalutata 980E. vendita nuda proprieta' (da calcoli di eta' -55%),cat. A/7.Il valore catastale dell'immobile mi viene circa 110.000 E a cui devo togliere il 55% di quanto devo aumentarlo per l'atto di vendita perche' obiettivamente il valore che viene mi sembra un po' troppo basso dal punto di vista commerciale e vorrei evitare accertamenti? grazie per i puntuali contributi
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ti preoccupare del valore commerciale. Devi sapere a quanto minimo e' il valore catastale. Puoi vendere a quel valore e non ci saranno accertamenti. E poi anxhe se ci fosse accertamento, ma non ci sara', di cosa temi? Legalmente e' tutto posto. Puoi benissimo vendere a 110.000 euro togliendo il 55%. saluti
 

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