Mi era sfuggita o non ricordavo la puntualizzazione di griz: il notaio in sostanza non fa un atto per certificare la accettazione tacita.
Fa la trascrizione della accettazione, ed è ciò che si paga. Grazie
Se questo è corretto , solleverei una altra curiosità in merito alle ragioni attuali di tale burocrazia
Questa duplice modalità, ovvero atto vero e proprio e sua trascrizione sui registri immobiliari, (qui non mi riferisco più alla accettazione tacita, ma ai rogiti di compravendita) al tempo delle interconnessioni e data-base informatizzati, sembrerebbe un doppione. Sarebbe così assurdo ipotizzare che il rogito depositato presso il notaio, e/o archivio notarile, sia trasmesso contestualmente pari pari ai registri immobiliari?
(E' stata resa obbligatoria la ricetta medica telematica, così come le pratiche catastali e le richieste edilizie.... tutte a carico dei privati: solo la PA non viene coinvolta in queste .... semplificazioni?)