nicole2004

Nuovo Iscritto
Buongiorno,ho venduto casa a giugno del 2011 e ho appena saputo verbalmente che il mio acquirente ha intenzione di citarmi per vizio cculti a causa di condensa sulle pareti delle camere da letto.Mi chiedo che colpa ne ho se non ho mai riscontrato il problema o forse per me poco rilevante,e acosa vado incontro?
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Va incontro come tutti coloro che vengono citati in giudizio e risultano soccombenti ad essere condannati dal giudice civile.
Quindi quando l'intenzione sarà realtà dovrà rivolgersi ad un avvocato per farsi assistere in giudizio e se la domanda dell'attore sarà respinta le sue spese legali verranno addebitate a costui, salvo la compensazione delle spese per cui ognuno pagherà il proprio difensore.
Quanto ai vizi occulti post rogito occorre verificarne l'effettivo verificarsi e la relativa contestazione da parte dell'acquirente.;);)
 

nicole2004

Nuovo Iscritto
Va incontro come tutti coloro che vengono citati in giudizio e risultano soccombenti ad essere condannati dal giudice civile.
Quindi quando l'intenzione sarà realtà dovrà rivolgersi ad un avvocato per farsi assistere in giudizio e se la domanda dell'attore sarà respinta le sue spese legali verranno addebitate a costui, salvo la compensazione delle spese per cui ognuno pagherà il proprio difensore.
Quanto ai vizi occulti post rogito occorre verificarne l'effettivo verificarsi e la relativa contestazione da parte dell'acquirente.;);)
 

nicole2004

Nuovo Iscritto
Grazie mille per la sua risposta.Volevo aggiungere che se la signora che ha comprato mi avesse fatto presente il problema le sarei andata incontro comunque perche'mi sarebbe dispiaciuto averle venduto unappartamento con il problema di cui lei si lamente, invece la signora mi porta direttamente in tribunale!Credo e spero sopratutto che il giudice tenga conto anche di questa sua reazione estrema.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse la reazione dell'acquirente è un tantino esagerata. La condensa sulle pareti si forma di solito per una insufficiente areazione dei locali e per insufficiente riscaldamento, quindi la colpa non è tua, ma di chi ci abita ora. Prova a dimostrarti disponibile spiegandole che in un appartamento è normale che capitino quelle cose se non viene utilizzato in un certo modo (soprattutto con i nuovi serramenti che sono ermetici). Magari prova a dirle che interpellerai un tecnico esperto (a tue spese, se te la senti) che potrà consigliarle i metodi corretti per evitare quel tipo di anomalie, anche se basterebbe dirle che deve tenere le finestre aperte la mattina (la notte dormendo si produce molta umidità) e cominciare ad accendere il riscaldamento. Verifica anche che non abbia ostruito volontariamente i condotti di aerazione che dovrebbero essere in cucina (sempre che ci siano).
:daccordo:
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
Grazie mille per la sua risposta.Volevo aggiungere che se la signora che ha comprato mi avesse fatto presente il problema le sarei andata incontro comunque perche'mi sarebbe dispiaciuto averle venduto unappartamento con il problema di cui lei si lamente, invece la signora mi porta direttamente in tribunale!Credo e spero sopratutto che il giudice tenga conto anche di questa sua reazione estrema.

Non si fasci la testa prima del tempo; magari la signora scoprirà che un fenomeno di condensa non necessariamente può essere considerato vizio occulto; magari è lei che non lascia arieggiare la stanza?

Mi auguro che Lei non abbia riconosciuto l'esistenza del vizio con la signora...

Saluti.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Che il comparire di condense o muffe un anno abbondante dopo l'acquisto, sia interpretabile come un vizio occulto dell'immobile, non è così scontato, come già consigliato, aspetterei senza preoccuparmi troppo. Già il fatto che, invece di pensare ad una soluzione si vada a dire di intendere citare il venditore per un problema del genere a distanza di tempo la dice lunga sul soggetto
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
I vizi occulti vanno dichiarati entro 12 mesi dal rogito. Passato tale tempo, l'acquirente non ha più possibilità di agire nei confronti del venditore.
Un'eventuale causa mi sembra pretestuosa.

Art. 1495 c.c. Termini e condizioni per l'azione.Il compratore decade dal diritto alla garanzia , se non denunzia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta, salvo il diverso termine stabilito dalle parti o dalla legge.
La denunzia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l'esistenza del vizio o l'ha occultato.
L'azione si prescrive , in ogni caso, in un anno dalla consegna; ma il compratore che sia convenuto per l'esecuzione del contratto, può sempre far valere la garanzia, purché il vizio della cosa sia stato denunziato entro otto giorni dalla scoperta e prima del decorso dell'anno dalla consegna.
 

Luky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Forse la reazione dell'acquirente è un tantino esagerata. La condensa sulle pareti si forma di solito per una insufficiente areazione dei locali e per insufficiente riscaldamento, quindi la colpa non è tua, ma di chi ci abita ora. Prova a dimostrarti disponibile spiegandole che in un appartamento è normale che capitino quelle cose se non viene utilizzato in un certo modo (soprattutto con i nuovi serramenti che sono ermetici). Magari prova a dirle che interpellerai un tecnico esperto (a tue spese, se te la senti) che potrà consigliarle i metodi corretti per evitare quel tipo di anomalie, anche se basterebbe dirle che deve tenere le finestre aperte la mattina (la notte dormendo si produce molta umidità) e cominciare ad accendere il riscaldamento. Verifica anche che non abbia ostruito volontariamente i condotti di aerazione che dovrebbero essere in cucina (sempre che ci siano).
:daccordo:

In ogni caso è bene ricordare che prima di adire il Giudice vi è l'obbligatorietà della Conciliazione dinanzi ad un Ufficio di Mediazione, ciò comporta una sollecita e probabile definizione in tempi brevi della questione con spese minime.
 

nicole2004

Nuovo Iscritto
In ogni caso è bene ricordare che prima di adire il Giudice vi è l'obbligatorietà della Conciliazione dinanzi ad un Ufficio di Mediazione, ciò comporta una sollecita e probabile definizione in tempi brevi della questione con spese minime.

Sono sicura che la signora non mi ha mai chiesto di collaborare ne a voce ne per iscritto di risolvere il problema a meno che non ha sbagliato indirizzo nell'inviarmi tale richiesta.Il problema qualora esistesse non l'ho mai riconosciuto o perlomeno non era per me importante visto che avevo sempre le finestre aperte.E se mi avesse inviato qualcosa che io non ho mai ricevuto e ha firmato qualcun'altro al posto mio?
 

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