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il DL dichiara la conformità dell'intervento al progetto e basta. L'area rimane di fatto di proprietà ma è un parcheggio pubblico di solito utilizzato dai visitatori, senza cessioni nè identificazioni di alcun genere, funziona così da decenni
pretendono che il vincolo a parcheggio sia un atto pubblico.
Premesso che ogni comune interpreta le norme urbanistiche a seconda dei gusti del dirigente. Poi ho cercato di spiegare la differenza fra i parcheggi pubblici e quelli privati. I primi li trovi solo nelle lottizzazioni dove detti spazi sono previsti nel progetto e ceduti al comune con la sottoscrizione della convenzione, redatta dal segretario comunale. Gli altri sono privati e devono rispettare le percentuali da me indicate 1 mq ogni 10 mc di fabbricato.@Gianco: scusa, un conto sono i parametri ed i coefficienti, che ha senso siano stabiliti dalle autorità locali.
Altro discorso sono le procedure e le regole generali.
secondo me dovrebbe essere consentito un atto unilaterale d'obbligo, eventualmente autenticato dal segretario comunale o da un notaio, tuttalpiù registrato presso gli Uffici Registro di competenza di zona. Non mi sembra giusto imporre un atto notarile sicuramente molto gravoso per la parte. E' una diatriba ricorrente con le P.A. che la fanno da padrona!!!!Evidentemente uno di noi due non vuole capire. Gli atti pubblici con il comune li può, prima li doveva, stipulare il Segretario Comunale. E con questo, anche qui chiudo una discussione che, oltre, diventerebbe sterile. Finisce per apparire una contrapposizione puerile.
L'art. 97, comma 4, lettera c) del D. Lgs. n. 267/2000, tuttora vigente, prevede che il segretario (comunale o provinciale) "roga, su richiesta dell'ente, i contratti nei quali l'ente è parte e autentica scritture private ed atti unilaterali nell'interesse dell'ente".se l'atto come controparte aveva il Comune, prima lo stipulava il Segretario Comunale
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