Lira75

Membro Attivo
Ho una casa con un cortile in comune e a fianco della casa c'e' un sentiero che porta ad un altra casa dietro. Vorrei fare una recinzione ma il mio vicino ha chiamato i vigili impedendomi di fare la recinzione perche dice che lui ha diritto di passaggio su quel sentiero.ora..la casa l ho acquistata 3 anni fa e non so gli accordi con il vecchio proprietario. Sull atto di acquisto della casa non c e nessun riferimento a servitu di passaggio su quel sentiero. Credosia un capriccio comodo del mio vicino poiche per raggiungere la casa dietro la mia puo accedere a vie un po piu lunghe. Mi sono rivolta ad un geometra e mi ha detto di accordarmi con questo vicino firmando con lui un accordo valido solo per luifinche' e' in vita..(ha 80 anni)
La mia paura pero' e' che questo accordo possa essere ereditato o acquisito da altri...
Perche devo concedere una cosa che non risulta neanche a catasto...
Purtroppo io non abito li...
 
J

JERRY48

Ospite
l’art. 1063 c.c., pone il suo contenuto come fonte preminente ai fini dell’individuazione tanto dell’estensione quanto delle modalità di esercizio della servitù. La validità del titolo, del resto, è l’unica condizione da rispettare per la regolare costituzione del diritto. La trascrizione dello stesso, invero, è la forma di pubblicità che il codice prescrive ai soli fini dell’opponibilità ai terzi, nel senso che se il concedente aliena il fondo servente senza che il “peso” sia né menzionato nell'atto di trasferimento né trascritto, il terzo acquirente non sarà tenuto a rispettare la servitù. Poiché, però, è sul titolare del fondo gravato che incombe l’onere di provvedere alla trascrizione, costui, se risulta inadempiente rispetto a siffatto obbligo, sarà tenuto a risarcire al titolare del fondo servito il danno arrecato dalla perdita della servitù.
Fonte: Modi di costituzione della servitù
(www.StudioCataldi.it)


Le servitù si estinguono per una delle cause di seguito elencate:

termine finale: il diritto si può estinguere anzitutto con la scadenza del termine per cui fu costituito;
  1. in seguito a rinuncia da parte del titolare;
  2. per confusione, che si verifica quando il proprietario del fondo dominante acquista la proprietà del fondo servente o a causa dell'evento specularmente opposto;
  3. per prescrizione estintiva ventennale (non uso);
  4. in esito ad espropriazione (del fondo servente) per pubblico interesse;
  5. causa di estinzione del diritto in esame concernente le sole servitù passive costituite dall'enfiteuta è la cessazione dell'enfiteusi per decorso del termine, prescrizione, o devoluzione, ipotesi in cui cioè il fondo ritorna al proprietario (cfr. art. 1077 cod.civ.) nota1art.1070 cod.civ.).
 

Lira75

Membro Attivo
Credo che se c' e una servitu sul mio sentiero, il vicino me lo debba dimostrare per iscritto!altrimenti chicchessia puo rivendicare qualsiasi cosa sul mio....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' vero che, spesso, le servitù sovente non vengono menzionate negli atti pubblici. Al loro posto viene scritto: "l'immobile viene trasferito nello stato di fatto e di diritto in cui si trova etc. etc.". Pertanto se la servitù viene goduta da chi la rivendica da oltre un anno, sarai tu a dover dimostrare che negli ultimi vent'anni lui non ne ha mai usufruito. Ed il fatto che lui possa accedere da un'altra strada non vuol dire che debba rinunciare a quella più comoda. Dovresti fare una ricerca storica con le aerofotogrammetrie del sito. Ma se da quando tu hai acquistato la casa, lui passa regolarmente o anche saltuariamente, credo che avrai difficoltà ad accorpare nel recinto la sua sede.
 

griz

Membro Storico
Professionista
se il sentiero esiste è perchè qualcuno lo percorre, altrimenti non esisterebbe più, ritengo quindi che sia facile dimostrare che il sentiero è usato dal vicino, la questione sta nel dimostrare che questo uso sia una servitù
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
come già affermato da gianco, i rogiti spesso non riportano i diritti acquisiti, per cui bisogna risalire all'atto iniziale.
una visitina all'ufficio del registro chiarirebbe ogni cosa.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sovente le servitù non vengono menzionate negli atti. Esse possono essere istituite ed eliminate per usucapione o anche per scrittura privata. L'onere della prova entro l'anno dalla sua istituzione spetta a chi ne usufruisce, superato l'anno spetta a chi rivendica. Il solo passaggio equivale a godere della servitù.
 

Lira75

Membro Attivo
ma a me sembra troppo facile acquisire un diritto in questo modo..senza che ci sia nulla di scritto. Quindi io dovrei dimostrare che cosa per far valere il mio diritto di recintare?[DOUBLEPOST=1398164965,1398164860][/DOUBLEPOST]E SOPRATUTTO...morto chi lo rivendica questo diritto...passerebbe a chi?al figlio?
 

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