lucia65

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@Sig. Gattinara, grazie del suo intervento. Ho trascorso il pomeriggio di oggi a scrivere un esposto che desidero inviare al Comando Generale dei Carabinieri a Roma. Il carabiniere in questione ha preso, tra l'altro,l'abitudine insieme a sua suocera, di fissarmi con fare minaccioso mentre innaffio le piante in giardino. Poichè sono sola questi atteggiamenti mi procurano ansia. In ogni modo sto andando avanti anche grazie ai consigli del Sig. Gianco.
 

sergio gattinara

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L'esposto lo pure preparare ma i carabinieri sono abituati alle procedure e le conviene a mio avvisoo che lei faccia la segnalazione usando il modulo che hanno messo a disposzione aggiungendo che lei ha pronto un particolareggiato esposto che sostiene le sue affermazioni che tiene a loro dispopsizione.
Quando e se risponderanno potrà proseguire. Dico se risponderanno per scaramanzia
 

sergio gattinara

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ho riletto tuttoquello che ha scritto. Ho visto che sta mettendo la videosorveglianza.
Stia attenta a non violare la legge sulla privacy Un passo falxo e la mettono in croce
e si trova pure a pagare. Si faccia aiutare.
 

lucia65

Membro Junior
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Questo è l'ultimo accaduto di stamattina. Ho fatto la 5a denuncia nella speranza che prima o poi avrò giustizia.
Alle ore 10:00 circa mi trovavo nel mio giardino ad innaffiare le piante. Nel giardino erano presenti due giardinieri intenti a ripristinare un angolo del mio giardino. Mentre innaffiavo le piante ricevo una telefonata da un mio amico. Nel chiacchierare alzo lo sguardo e vedo la vicina che si sporgeva dal balcone che mi fissava con fare minaccioso e quando vede che incrocio il suo sguardo comincia a fare dei gestacci ed a proferire insulti. Mi avvicino verso il suo balcone con il telefono in mano e sento che mi apostrofa con le seguenti parole:” vaiassa, latrina, cessa, e riferendosi a mio marito “Frocio”” A quell punto l’ho ripresa con il cellulare. Ha preso una scopa ed ha cominciato a spazzare il balcone buttandomi di sotto la sporcizia. Il nipotino che ha 8 anni ha cominciato a proferire:”La sparo! La sparo! La uccidiamo!”. L vicina ha ribadito che avrebbe continuato ad appendere il telo imbrattato insieme agli stracci che sono appesi da 3 settimane sopra la mia camera da letto e ha aggiunto anche due scope di filacce. Dicendo:” Vuoi il bel giardino? Te lo faccio vedere io. Mò ti metto anche questi!” Ha aggiunto ingiurie sulla mia famiglia:” Tuo nonno schiacciava le arance”, minacce:” Ve la faccio pagare a te e a quell frocio di tuo marito”. “Vi denuncio a tutti quanti”…
Ha invitato il nipote a suonare la tromba che è stata suonata fino all’arrivo dei carabinieri.
Dopo gli insulti e le minacce ormai di rito, ho telefonato ai carabinieri che sono intervenuti dopo circa 45’. Hanno raccolto I miei dati, il resoconto dell’accaduto e le generalità dei giardinieri indicati qui di seguito:
In seguito, verso le 11 è arrivato presso la sua abitazione, il figlio adulto, padre del nipotino che urlando ad alta voce si riferiva a me con le parole: ”Sta str..., sta grande str... ecc.”
Nella sventura posso almeno dire che c'erano testimoni ma ho ora ho una tachicardia... Mentre la vicina proferiva insulti e minacce ha fatto riferimento alle telecamere. Ho fatto presente ai carabinieri le telecamere e mi hanno riferito che se inquadrano la mia proprietà e non loro sono in regola.
Oggi verrà il legale per le questioni amministrative però sono davvero stremata.
Grazie a tutti!
 

Gianco

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Non posso che condividere la solidarietà di Sergio. Purtroppo situazioni del genere sono di difficile soluzione. Quando ti scontri con persone incivili, anche se puoi rivolgerti alle autorità, generalmente passive, devi subire fino a quando si arriva alla manifestazione di violenza. Le giustizia, tanto sbandierata, da noi non esiste.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Non posso che condividere la solidarietà di Sergio. Purtroppo situazioni del genere sono di difficile soluzione. Quando ti scontri con persone incivili, anche se puoi rivolgerti alle autorità, generalmente passive, devi subire fino a quando si arriva alla manifestazione di violenza. Le giustizia, tanto sbandierata, da noi non esiste.
Sarei interessato a sapere come procedono le cose e soprattutto se procedono
Ha mandato la denuncia ai carabinieri.?Io ho trovato una sentenza della Suprema Corte di Cassazione sezione V Penale n.38101/2006( presidente B:Foscarini relatore A.Nappi) intestata

PER CHI COMMETTA REATI DI VIOLENZA PRIVATA E LESIONI ,APPLICABILE IL DIVIETO DI DIMORA,QUINDI ALLONTANABILI I VICINI VIOLENTI

La faccia vedere al suo avvocato La sentenza è stata emessa a Napoli quindi c 'è sensibilità sull'argomento
 

lucia65

Membro Junior
Proprietario Casa
Sarei interessato a sapere come procedono le cose e soprattutto se procedono
Ha mandato la denuncia ai carabinieri.?Io ho trovato una sentenza della Suprema Corte di Cassazione sezione V Penale n.38101/2006( presidente B:Foscarini relatore A.Nappi) intestata

PER CHI COMMETTA REATI DI VIOLENZA PRIVATA E LESIONI ,APPLICABILE IL DIVIETO DI DIMORA,QUINDI ALLONTANABILI I VICINI VIOLENTI

La faccia vedere al suo avvocato La sentenza è stata emessa a Napoli quindi c 'è sensibilità sull'argomento
Grazie Sig. Sergio, ieri gliel'ho fatto vedere.

L'altro ieri si è ripetuta l'ennesima aggressione da parte dei vicini solo per essere saliti sul NOSTRO tetto con gli operai per verificare delle misure. Su suggerimento dei nostri avvocati (rispettivamente penalista e amministrativo) , dovevamo ritentare il 4 montaggio del cancello. La famiglia al gran completo e questa volta in presenza del parente carabiniere ha proceduto a minacciare mio marito dicendo più volte:"Ti sparo!", ingiuriandolo ecc ecc . Il carabiniere non ha detto nulla per calmarli ed ha iniziato anche a filmare la scena. Ha interrotto le riprese quando i suoi familiari avevano trasceso. Nel frattempo ho chiamato per ben 3 volte i Carabinieri. Finalmente arriva la volante spiego ai Carabinieri che mio marito era salito sul tetto per fare un sopralluogo e che dopo voleva passare presso il Comando per informarli che il giorno successivo avrebbero montato di nuovo il cancello. Accompagno il carabiniere per accedere dal tetto e vedo dal balcone che il carabiniere che appartiene alla famiglia dei vicini e che pochi minuti prima assisteva alle minacce, ingiurie ora baciava sulle guance il collega. Il parente che poco prima minacciava mio marito era a fianco del carabiniere con fare confidenziale e quando mi ha vista ha minacciato anche me più volte mentre era a fianco del carabiniere che non ha fiatato. Vi giuro che non ci ho visto piu! Ma come si può' avere fiducia nelle forze dell'ordine??? Ma non è tutto, il carabiniere ci ha chiesto se avevamo il titolo di proprietà perché a suo dire era la nostra parola contro la loro, poi ha detto che non bastava la comunicazione fatta al comune ma bensì dovevamo fare un ricorso d'urgenza al giudice per ottenere un permesso per apporre la ringhiera e solo allora loro potevano intervenire. Preciso che ha detto che una volta ottenuto quel permesso lo dovremmo apporre sulla facciata del palazzo. Si è poi prodigato a dirci che essendo un palazzo antico avremmo rovinato l'estetica..naturalmente non vedavano tutti gli abusi dei vicini riottosi!
Il giorno prima il nostro avvocato ci aveva fatto leggere che secondo il regolamento edilizio del nostro comune non c'era bisogno di chiedere alcun permesso per montare cancelli o ringhiere. Sempre in presenza dei Carabinieri la "signora" che era solita insultarmi mi ha anche affrontata dicendomi che io dovevo chiedere il permesso a lei anche per mettere un chiodo nel muro.
Inutile dirvi di come ci sentiamo avviliti.
Ieri siamo stati in riunione dall'avvocato per 2 ore e anche lui è un po' perso. Ha fatto richiesta per l'accesso agli atti e il comune non ha risposto perché essendo un comune dissestato il tecnico responsabile gli ha detto che la richiesta per l'accesso agli atti era l'ultimo dei suoi pensieri. I vicini hanno fatto a suo tempo la domanda di condono e pertanto, a suo dire, sono "schermati". Ciò significa che ho già un'arma spuntata.
Tuttavia, l'avvocato ha parlato con il tecnico del comune che ha detto che per il cancello di 1,80 mt si dovrebbe chiedere parere alla Soprintendenza per via dei vincoli paesaggistici. Per aggirare i tempi che ciò richiederebbe suggerisce di modificare l'altezza del cancello a 98cm perché ad 1,00mt poi si configura il diritto d'affaccio. Il nostro scopo è di delimitare la proprietà. Ci ha anche assicurato la sua presenza durante l'eventuale montaggio. Soprattutto se dovessero intervenire i carabinieri. Staremo a vedere ma sono molto scettica. Ogni volta abbiamo un parere diverso da quello precedente.
Dal punto di vista penale oggi faremo la 6a denuncia ma anche su quel versante non ci danno grandi speranze. Due membri sono anziani, la giustizia in Italia è quella che è e finiremo davanti al giudice di pace con un nulla di fatto.
A tutt'oggi io ho già avuto esborsi economici e loro no, ho subito e continuo a subire e quelli la stanno facendo franca.
 

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