Sarei interessato a sapere come procedono le cose e soprattutto se procedono
Ha mandato la denuncia ai carabinieri.?Io ho trovato una sentenza della Suprema Corte di Cassazione sezione V Penale n.38101/2006( presidente B:Foscarini relatore A.Nappi) intestata
PER CHI COMMETTA REATI DI VIOLENZA PRIVATA E LESIONI ,APPLICABILE IL DIVIETO DI DIMORA,QUINDI ALLONTANABILI I VICINI VIOLENTI
La faccia vedere al suo avvocato La sentenza è stata emessa a Napoli quindi c 'è sensibilità sull'argomento
Grazie Sig. Sergio, ieri gliel'ho fatto vedere.
L'altro ieri si è ripetuta l'ennesima aggressione da parte dei vicini solo per essere saliti sul NOSTRO tetto con gli operai per verificare delle misure. Su suggerimento dei nostri avvocati (rispettivamente penalista e amministrativo) , dovevamo ritentare il 4 montaggio del cancello. La famiglia al gran completo e questa volta in presenza del parente carabiniere ha proceduto a minacciare mio marito dicendo più volte:"Ti sparo!", ingiuriandolo ecc ecc . Il carabiniere non ha detto nulla per calmarli ed ha iniziato anche a filmare la scena. Ha interrotto le riprese quando i suoi familiari avevano trasceso. Nel frattempo ho chiamato per ben 3 volte i Carabinieri. Finalmente arriva la volante spiego ai Carabinieri che mio marito era salito sul tetto per fare un sopralluogo e che dopo voleva passare presso il Comando per informarli che il giorno successivo avrebbero montato di nuovo il cancello. Accompagno il carabiniere per accedere dal tetto e vedo dal balcone che il carabiniere che appartiene alla famiglia dei vicini e che pochi minuti prima assisteva alle minacce, ingiurie ora baciava sulle guance il collega. Il parente che poco prima minacciava mio marito era a fianco del carabiniere con fare confidenziale e quando mi ha vista ha minacciato anche me più volte mentre era a fianco del carabiniere che non ha fiatato. Vi giuro che non ci ho visto piu! Ma come si può' avere fiducia nelle forze dell'ordine??? Ma non è tutto, il carabiniere ci ha chiesto se avevamo il titolo di proprietà perché a suo dire era la nostra parola contro la loro, poi ha detto che non bastava la comunicazione fatta al comune ma bensì dovevamo fare un ricorso d'urgenza al giudice per ottenere un permesso per apporre la ringhiera e solo allora loro potevano intervenire. Preciso che ha detto che una volta ottenuto quel permesso lo dovremmo apporre sulla facciata del palazzo. Si è poi prodigato a dirci che essendo un palazzo antico avremmo rovinato l'estetica..naturalmente non vedavano tutti gli abusi dei vicini riottosi!
Il giorno prima il nostro avvocato ci aveva fatto leggere che secondo il regolamento edilizio del nostro comune non c'era bisogno di chiedere alcun permesso per montare cancelli o ringhiere. Sempre in presenza dei Carabinieri la "signora" che era solita insultarmi mi ha anche affrontata dicendomi che io dovevo chiedere il permesso a lei anche per mettere un chiodo nel muro.
Inutile dirvi di come ci sentiamo avviliti.
Ieri siamo stati in riunione dall'avvocato per 2 ore e anche lui è un po' perso. Ha fatto richiesta per l'accesso agli atti e il comune non ha risposto perché essendo un comune dissestato il tecnico responsabile gli ha detto che la richiesta per l'accesso agli atti era l'ultimo dei suoi pensieri. I vicini hanno fatto a suo tempo la domanda di condono e pertanto, a suo dire, sono "schermati". Ciò significa che ho già un'arma spuntata.
Tuttavia, l'avvocato ha parlato con il tecnico del comune che ha detto che per il cancello di 1,80 mt si dovrebbe chiedere parere alla Soprintendenza per via dei vincoli paesaggistici. Per aggirare i tempi che ciò richiederebbe suggerisce di modificare l'altezza del cancello a 98cm perché ad 1,00mt poi si configura il diritto d'affaccio. Il nostro scopo è di delimitare la proprietà. Ci ha anche assicurato la sua presenza durante l'eventuale montaggio. Soprattutto se dovessero intervenire i carabinieri. Staremo a vedere ma sono molto scettica. Ogni volta abbiamo un parere diverso da quello precedente.
Dal punto di vista penale oggi faremo la 6a denuncia ma anche su quel versante non ci danno grandi speranze. Due membri sono anziani, la giustizia in Italia è quella che è e finiremo davanti al giudice di pace con un nulla di fatto.
A tutt'oggi io ho già avuto esborsi economici e loro no, ho subito e continuo a subire e quelli la stanno facendo franca.