Probabilmente siamo in presenza di un complesso edilizio, progettato e iniziato da oltre 50 anni quando lo studio urbanistico del complesso era soggetto ad un accordo fra privati e comune e non esistevano cessioni e/o urbanizzazioni. Tutti servizi venivano realizzati dai privati ed in catasto venivano registrati i frazionamenti per la viabilità ed i lotti. Se fosse stata una lottizzazione regolare le aree da destinare ad uso pubblico, strade, parcheggi, verde e servizi, oltre a quelle per i servizi, sarebbero stati frazionati e ceduti al comune con la stipula della convenzione. Ovviamente un depuratore, oltre alle autorizzazioni ed i periodici controlli deve essere accatastato ed il comune lo deve autorizzare. Trovo assurdo che parlino di documenti spariti a causa di un incendio. Per giunta Olbia ed il circondario, specie se inferiore al km dal mare era ed è sottoposta a vincolo paesaggistico, quindi la documentazione potresti trovarla anche alla sovrintendenza regionale. Se iniziata dopo gli anni 70 dovrebbe essere una lottizzazione regolarmente progettata con tutto ciò che ne consegue e tutte le autorizzazioni che troverai negli uffici preposti.