Mi puoi dire per favore cosa c'entrano i tecnici asl?
E poi a distanza di un anno vado a richiedere una nuova ispezione?
Dopo che gli ho mandato una autocertificazione in cui attestavo, oltre ad aver eliminato le non conformità dell'impianto, di essere io il proprietario?
L'ente addetto ai controlli è una società della provncia.
Sulla dichiarazione di conformità in mio possesso non c'è scritta nessuna matricola solo che chi l'ha compila ha scritto su, anzichè il mio nome (cioè il proprietario di casa), quello del precedente acquirentre del mio appartamento che poi vi ha rinunciato.
Quello che vi chiedo è se è stato corretto il comportamento dell'ispettore che basandosi su una dichiarazione di conformità mal compilata e firmata da pinco pallino tecnico installatore, ha messo in dubbio che io fossi il leggittimo proprietario di casa.
Di recente comunque ho contattato l'ente e mi ha detto che nei loro database risulto come proprietario, l'errore di compilazione del verbale di ispezione consisteva solo nel non aver barrato la casella relativa al proprietario, dove comunque è stato messo solo un idem e non il nome e il cognome del mio vicino riportato sulla dichiarazione di conformità.
Inoltre la dichiarazione in mio possesso non è nemmeno registrata.
Caro certificatore l'errore nella compilazione del verbale non l'ho fatto io ma l'ispettore che non ha voluto ascoltarmi. Io mi chiedo se posso denunciarlo o meno.
Perchè dovrei contattare l'asl, e perchè soprattutto dovrei subire una nuova ispezione dopo che ho visto chi sono gli ispettori che mandano.
Vorrei solo farla pagare all'ispettore, che comunque ripeto non ha scritto il nome di un altro proprietario, ma non ha barrato la relativa casella scrivendo un idem alla via, che va a richiamare quella dell'occupante dove invece è scritto il mio nome e cognome.
La mia è una questione di principio, non si possono subire simili compartamenti scorretti da chi lavora per le istituzioni. Io gliel'ho detto di essere il proprietario e che sulla dichiarazione di conformità c'era scritto un nome errato, ma non mi ha voluto dar retta e oltretutto non ha nemmeno voluto vedere la visura catastale che sono andato a prendere, dicendo che non era tavolare. Insomma per lui una dichiarazione di conformità firmata da un tecnico era più probante di una visura del catasto.
Caro Giacomelli perchè dovrei tenermi un errore fatto volutamente dall'ispettore che non mi ha dato ascolto?
E' giusto subire simili cose da chi viene mandato a controllare un impianto termico e non certo la proprietà di un appartamento (proprietà che oltretutto evince solo da una dichiarazione di conformità mal compilata e firmata da chiccessia, ritenendola più probante di una visura catastale che non è tavolare, sue testuali parole)?
Doveva barrare la casella relativa al proprietario (secondo le regole enea), ma non l'ha fatto preferendo scrivere un idem alla via, lasciando aperta anche l'ipotesi che il proprietario di casa fosse il mio vicino, di cui però non ha scritto nome e cognome.
Insomma chi è questo per fare ste cose e come si è permesso?
Perchè non deve pagarla e magari deve continuare a fare un lavoro che non sa fare?
Da questo errore poi vorrei sapere cosa posso rischiare?