raflomb

Membro Assiduo
Quanto afferma adimecasa è un ulteriore conferma alla necessità dell'invio a mezzo raccomandata del verbale d'assemblea.
Un'altra cosa che non comprendo è perchè certi amministratori operino con la messa in cassetta dal momento che le spese di raccomandata fanno sostanzialmente carico ai condomini, in quanto spesa documentata e necessaria.
 

agostino070740

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Sappiamo che la categoria degli amm.ri di condominio è mal giudicata ,(la voce del popolo "TANTO SONO TUTTI UGUALI in senso negativo) io NON sono d'accordo , ne esistono competenti ed onesti . Siamo tutti d'accordo che il verbale dell'assemblea dovrebbe essere preferibilmente consegnato tramite raccomandata a/r o a mano tramite portiere con firma su apposito registro , per ovvie ragioni, ma questa modalità appartiene ad amm.ri corretti (pochi) . Ora a prescindere da tutti i commenti
Per cortesia rileggete il mio quesito
i miei dubbi relativi alle due domande rimangono prive di risposte adeguate dato che non conosco normative atte a stabilire tempi e modi . Quindi a me necessita sapere :

Aggiunto dopo 45 minuti :

i CONDOMINI DEVONO RICEVERE LA COPIA DEL VERBALE CONFORME ALL'ORIGINALE MANOSCRITTO DAL SEGRETARIO ? SI - NO ; E DEVE ESSERE ALLEGATO L'ELENCO DEI CONDOMINI PRESENTI (PERSONALMENTE /PER DELEGA) ALLA RIUNIONE ?
l'AMM.RE PUO' TRASCRIVERE IL VERBALE MODIFICANDONE IL CONTENUTO RISPETTO ALL'ORIGINALE ? SI - NO

BUONE FESTE.




con la teoria si sa tutto-con la pratica tutto funziona.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
L' art. 1136 del codice civile, disciplina che "delle deliberazioni dell' assemblea si redige processo verbale, da trascriversi in un registro tenuto dall' amministratore".
Questo documento è un atto privato che ha valore di mezzo di prova.

Da ciò discende che ciò che è importante è che il verbale riporti le delibere prese dall' assemblea con le maggioranze previste dalla legge, e gli interventi che i condòmini chiedono che siano trascritti nel verbale.

Pertanto:

I condòmini devono ricevere copia del verbale, non necessariamente conforme a quella trascritta dal segretario, che deve contenere le delibere prese e gli interventi dei condòmini che hanno chiesto di verbalizzare.

La modalità di trasmissione di questo documento ai condòmini non è obbligatoria, ma crea delle conseguenze legali, in quanto i 30 giorni di tempo per impugnare, dal punto di vista dei condòmini assenti, partono da quando questi hanno avuto notizia del verbale; pertanto, se il verbale è stato trasmesso tramite consegna nelle caselle, i condòmini assenti non hanno un termine definito dei 30 giorni, e possono impugnare da quando dichiarano di averne avuto notizia, fino a prova contraria.

L' elenco dei condòmini presenti fa parte integrante del verbale di assemblea, e deve ovviamente essere trasmesso ai condòmini.
 

raflomb

Membro Assiduo
In merito alla risposta del perchè necessita l'invio della raccomandata, ritengo che già sia stato esaudientemente risposto e ne consegue che si tratti di un obbligo inderogabile.
Per quanto concerne la risposta al 1° quesito, rispondo che nel caso in specie è un obbligo trasmettere la copia conforme del verbale in quanto, nel caso descritto è stato epressamente richiesto, dal che ne consegue che il dies a quo per un'eventuale impugnativa del verbale avrà inizio da quando sarà trasmessa per raccomandata la copia conforme. In merito alla seconda risposta, affermo che anche nell'invio per estratto del verbale ricorre sempre il dovere di indicare quali erano i condomini presenti, sia o meno per delega, indicare, inoltre, chi ha fatto le veci del segretario e del presidente. Questi sono requisiti essenziali di un verbale, ripeto, sia per estratto che per copia conforme.
Inoltre, in un post ho letto una giusta osservazione relativa al fatto che dovrebbe essere il nuovo amministratore ad effettuare la spedizione del verbale e non quello precedente, dal momento che vi è stato il passaggio di consegne.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
"In merito alla risposta del perchè necessita l'invio della raccomandata, ritengo che già sia stato esaudientemente risposto e ne consegue che si tratti di un obbligo inderogabile"

...Scusa se dissento, le azioni amministrative sono convenienti. ma non necessarie. Immagina un condominio di 200 o 300 condomini, quanto sarebbe rilevante il costo di invio dei verbali per raccomandata? e comunque, da ciò che tu ritieni che sia necessario non discende "l' obbligo inderogabile" in quanto soltanto la legge può "obbligare".

"rispondo che nel caso in specie è un obbligo trasmettere la copia conforme del verbale"

...scusa se dissento, In diritto, la copia conforme all'originale è un atto o un documento che ne riproduce un altro, in particolare emesso da una pubblica amministrazione o da un pubblico ufficiale (ma non solo), e la cui fedele corrispondenza all'originale è attestata dalla dichiarazione formale di un pubblico ufficiale per legge autorizzato a tali funzioni.Si ha, nella prassi, presenza di atti che sono dichiarati conformi all'originale anche da soggetti privati (ad esempio da professionisti nell'ambito delle loro competenze, spesso in relazione ad atti originali da essi stessi formati), ma questo tipo di dichiarazioni restano a tutta e sola responsabilità personale di chi le rilascia e seguono un semplice regime declaratorio.

"In merito alla seconda risposta, affermo che anche nell'invio per estratto del verbale ricorre sempre il dovere di indicare quali erano i condomini presenti, sia o meno per delega, indicare, inoltre, chi ha fatto le veci del segretario e del presidente. Questi sono requisiti essenziali di un verbale, ripeto, sia per estratto che per copia conforme."

...scusa se dissento, ma un estratto del verbale diffuso dichiaratamente per avere nota di ciò che si è deciso (magari nell' ambito di un supercondominio), può anche omettere per brevità l' elenco dei partecipanti e tutte le altre parti obbligatorie da scrivere nel verbale originale.

"Inoltre, in un post ho letto una giusta osservazione relativa al fatto che dovrebbe essere il nuovo amministratore ad effettuare la spedizione del verbale e non quello precedente, dal momento che vi è stato il passaggio di consegne."

Precisamente, se sulla nota di consegna nulla è specificato, si intende che il verbale è già stato distribuito dal vecchio amministratore. Altrimenti sulla nota l' amministratore decaduto specificherà che il verbale non è stato ancora distribuito.

Buon Natale!
 

raflomb

Membro Assiduo
In primis, come ho già avuto modo di spiegare, e mi correggo parzialmente: Il verbale di assemblea deve essere spedito agli assenti con modalità "certa" (raccomandata o personalmente a mano), ciò è indispensabile per accertare il termine dei 30 gg entro i quali il dissenziente può far valere l'impugnazione di una deliberazione. La correzione parziale consiste nel fatto che l'obbligo inderogabile di provare la data certa è limitata ai condomini "assenti" in quanto i per i presenti "dissenzienti" il dies a quo dei 30 giorni scatta dalla chiusura del verbale, ma anch'essi devono comunque avere una copia per poterla impugnare nel caso ritengano che ci siano delle delibere in contrasto con la legge, ovvero illegitime, oppure assunte senza il quorum legale necessario.
Per quanto concerne il tuo secondo dissenso, anch'esso lo ritengo privo di pregio e fondamento, in quanto coordinandolo alla quanto detto sopra, se non viene evidenziato chi ha partecipato e di conseguenza i millesimi raggiunti grazie a queste presenze, come farebbe il condomino "assente" a impugnare la delibera per carenza di quorum?
In conclusione cosa vogliamo fare, vanificare un diritto di chi per un motivo o un altro non ha potuto partecipare ad un'assemblea?
 

raflomb

Membro Assiduo
Sig. Azzaretto, invece di limitare il sio intervento a dissentire a quanto da me proposto, si interroghi e dia una risposta in merito alla "data certa" nei confronti dei condomini "assenti." In questa ipotesi come intende stabilire il dies a quo per l'impugnativa che deve essere fatta nei 30 giorni, pena la decadenza?
Priva di rilievo è inoltre l'osservazione da lei avanzata circa l'esempio di un condominio di 150/200 persone: mi dica in termini di esborso a persona cosa cambia tra un condomio di 10 condomini o di 200, sempre 3,50 € a ciascuno verrà addebitato per la raccomandata inviata.
L'istante pone, inoltre, un altro quesito relativo al diritto di ottenere su richiesta copia conforme del verbale. La risposta è si, è un suo diritto richiedere la copia conforme del verbale, come è suo diritto richiedere la copia di ogni fattura o di qualsiasi altro documento che concerni il condominio.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Buon S. Natale 2010:
Buone parole: Buon S. Natale 2010

Scusami ancora se mi sono preso il diritto di dissentire.

E scusami anche se non ti rispondo in modo puntuale, ma hai impostato le tue argomentazioni in modo "chiuso" (ossia mi hai lasciato soltanto la possibilità di oppormi in modo diretto alle tue tesi).

Purtroppo in Italia il diritto civile è complicato e non si può argomentare in termini di "giusto" o "sbagliato".

Spero che, con serenità, arriveremo insieme a capire la differenza tra "avere il diritto" di avere informazioni, e "avere l' obbligo giuridico" di fornire informazioni.

Come italiano, ad esempio, mi sento defraudato di questo diritto, perchè le istituzioni pubbliche (anche se avrebbero l' obbligo di fornire informazioni), si guardano bene da metterle a disposizione in modo democratico.

E se questo è vero a livello pubblico, figurati se non succede a livello condominiale (tenendo conto del potere amministrativo quasi illimitato concesso dalla legge e dalle consuetudini all' amministratore).

Buon S. Natale 2010 a te e alla tua famiglia.

Antonio
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Rientro nella risposta aii vari interventi di 070740 in quanto al verbale va trasmesso per a.r. e/o nota di consegna firmata per ricevimento e distribuita dal portiere se è disponibile. Per fare opposizioni a detto verbale necessitano 30 gg. dal ricevimento per i presenti in assemblea e 60 gg. per gli assent, il verbale che viene redatto in assemblea è un stralcio alla discussione e scritto a mano, il resondto che viene inviato ai condomini (tutti) rappresenta tutto il discusso in assemblea e fornito di ogni elemento chiarificatorio che è nato nelle discussioni elencate nell'o.d.g. di quella assemblea, e viene redatto con nome e cognome dei presidente e del segretario dal nuovo amministratore, spero di essermi spiegato con stima geom. bettinelli adimecasa
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
QUESITO DA 070740: In risposta x Antonio Azzaretto, non sarei così drastico nei confronti delle Istituzioni pubbliche, sono quelle che ci meritiamo, le abbiamo e vogliamo a maggioranza, in un paese democratico le discutiamo, per quelle private e condominiali son quelle pure che ci meritiamo e vengono elette democraticamente in assemblea, gli amministratori sono tanti di bravi e meno bravi, si possono confermare o no confermare, per questo nascono i FORUM come il ns. per poter discutere serenamente e democraticamente anche se non si condivide alcune risposte dei colleghi, bisogna accettare e scegliere il meglio e farne tesoro. geom. bettinelli adimecasa ( p.s. sono anni che scrivo sul forum agni tanto mi ritrovo nuovo iscritto)
 

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