Per quanto riguarda il riacquisto entro un anno dalla vendita, la norma parla di riacquisto e non di destinatario di donazione.
Ritengo pertanto, ma non ne sono sicuro, che quanto ipotizzato da danielaluc, non sia realizzabile.
avevamo pensato con il mio compagno che se ci sposiamo e lui mi dona il 50% della casa su detta (quella più grande per il bambino intestat solo a lui) entro i 12 mesi, posso così facendo non perdere l'agevolazione o la perdo lo stesso?
Riporto dalla guida alla compravendita della casa dell'agenzia delle entrate:
QUANDO SI PERDONO LE AGEVOLAZIONI “PRIMA CASA”
L’acquirente decade dai benefici fiscali usufruiti in sede di acquisto dell’immobile se:
- le dichiarazioni rese nell’atto di acquisto sono false;
- non trasferisce la residenza nel Comune ove è situato l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
- vende o dona l’abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto, a meno
che entro un anno non riacquista un altro immobile da adibire a propria abitazione principale (si
veda capitolo 3).
La decadenza dall’agevolazione comporta il recupero della differenza di imposta non versata e degli
interessi nonché l’applicazione di una sanzione pari al 30% dell’imposta stessa.
L’accertamento dell’ufficio
L’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate, qualora entro 3 anni accerti l’assenza anche di una
sola delle condizioni previste dalla legge, emetterà avviso di liquidazione per recuperare le maggiori
imposte dovute dal contribuente che ha indebitamente usufruito dell’agevolazione.
Riguardo alla data dalla quale inizia a decorrere detto termine triennale, essa è diversa a seconda
delle situazioni. Nel caso, ad esempio, di false dichiarazioni rese in sede di registrazione dell’atto, il
termine triennale di decadenza inizia a decorrere dalla stessa data della registrazione.
Un caso diverso è, invece, quello in cui il contribuente dichiara che intende entro 18 mesi trasferire
la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato e poi non si trasferisce. In questa ipotesi,
nella quale la dichiarazione non è falsa sin dall’origine, il termine di decadenza di 3 anni non
può ovviamente iniziare a decorrere dalla data di registrazione dell’atto, ma dal giorno di scadenza
del diciottesimo mese. Prima di questa data, infatti, nessuna contestazione sulla spettanza dell’agevolazione
può essere fatta al contribuente, dal momento che poteva essere veritiero il proposito di
trasferire la residenza.