Ho sottomano un caso particolare. I genitori di 6 fratelli sono deceduti, il padre circa 10 anni fa, la madre 5 anni, senza testamento e senza aver mai presentato una dichiarazione di successione. I fratelli, credo tutti privi di reddito, vorrebbero dividere l'eredità, costituita da un fabbricato, non definibile casa, estesa con il cortiletto circa 100 mq, estesa circa 50 mq al piano terra secondo le risultanze catastali, ma sviluppata su due piani, quindi abusiva. Detta pseudo abitazione è occupata da due fratelli, credo single. Poi esiste un vigneto abbandonato di 2500 mq in mezzo alla campagna distante dal paese 3, 4 km, oltre a due terreni di 1500 mq ciascuno vicini, ma non contigui, anch'essi abbandonati.
L'abitazione dovrebbe essere regolarizzata perché da una è stata trasformata in due unità con un ampliamento probabilmente insanabile, Entrambe devono accedere dallo stesso ingresso ed utilizzare lo stesso cortiletto dal quale, sembra che una scala porti al primo piano.
La richiesta è: vorremmo dividere destinando la casa a due fratelli ed il resto da dividere fra gli altri 4.
Ho cercato di fargli capire che il problema relativo alla divisione sarebbe stato superato se i loro genitori avessero fatto ciascuno un testamento tramite i quali alla fine della storia ciascuno avrebbe dovuto avere la quota che gli spettava. Purtroppo il padre era analfabeta e quindi sarebbe stato impossibile sperare nel ritrovamento di un testamento olografo. Alla fine dei conti, considerato che i sei fratelli hanno difficoltà a vivere alla giornata, gli ho consigliato di lasciare perdere le dichiarazioni di successione, che sarebbero costate più del patrimonio in eredità, di trovare un accordo per la divisione bonaria il cui accordo dovrebbe essere sottoscritto da tutti gli eredi-fratelli e un domani in caso di vendita fra loro aggiornare la scrittura privata da sottoscrivere nuovamente e nel caso di vendita ad esterni dichiarare il possesso ultra ventennale.
Così facendo non vengono presentate le dichiarazioni di successione previste per legge e si evita l'atto di divisione: stiamo parlando di terreni che valgono meno di 3000 €. Mi aspetto di essere ripreso per avere dato dei consigli per eludere i costi esagerati che impone lo stato a questa gente che, l'ho visto personalmente, abitano in mezzo alla campagna, lontano dalla città, in un gruppo consistente, composto da parenti con le loro famiglie, la maggior parte dei quali usufruisce di contributi sociali.
Questa prospettiva li ha resi, non dico felici, ma meno depressi.
Se avessero seguito l'iter previsto non gli sarebbe bastato il patrimonio relitto dalle due successioni.
Tutto questo discorso l'ho fatto per fare capire che sebbene uno vorrebbe rispettare le regole, lo Stato ti obbliga a trovare scappatoie per non subire imposizioni assurde.