albodoro

Nuovo Iscritto
Salve a tutti. qualcuno saprebbe darmi notizia della cosidetta "vendita aleatoria". mi spiego: dovrei vendere una proprietà di cui possiedo il 66% e il resto è indiviso con circa 200 eredi. proprietà indivisa dal 1920. parlando con avvocati ecc... mi sono state proposte diverse soluzioni tra cui uso capione e questa vendita aleatoria. se potessi avere più chiarimenti o consigli ne sarei grato. grazie
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
scusa ma perchè non hai chiesto spiagazioni a chi te l'ha proposta? tanto per sapere cosa intendeva lui e poi confrontarlo con quanto ti daranno qui.
 

albodoro

Nuovo Iscritto
certo, l'avvocato me lo ha chiarito. la situazione è unpo complicata poichè la rimanenza degli eredi è sparsa per il mondo e contattarli tutti è praticamente impossibile. l'aleatoria dovrebbe funzionare così: io dichiaro di essere proprietario del 100% del bene, l'acquirente ne è a conoscenza ed esonera il notaio dall'accertamento sulla proprietà, ( il compratore usuffruisce di un sostanzioso sconto!). l'idea sarebbe di incassare la propria quota e di mettere il resto in un conto corrente, informare gli eredi e man mano che si presentano dar loro il dovuto in base alla quota spettante. sarebbe veloce e conveniente perchè le altre soluzioni sono molto lunghe e forse più difficili. il punto è che alcuni notai sono restii ad operare in questo modo, altri invece, capendo la difficoltà effettiva della situazione, lo fanno. vorrei sapere se qualcuno ha avuto esperienza in merito. o se esiste qualche altra soluzione diversa da questa o l'uso capione.grazie
 

gcaval

Nuovo Iscritto
il punto è che alcuni notai sono restii ad operare in questo modo, altri invece, capendo la difficoltà effettiva della situazione, lo fanno.

Ma il notaio non deve solo applicare la legge?

Premetto che non ho esperienza su questa cosa, quindi la mia resta un'opinione, corroborata però dal fatto che anche un preliminare, se non riporta le firme di tutti i proprietari (a meno di una procura a vendere) è nullo o annullabile. Come è possibile fare un rogito in queste condizioni? Un notaio che lo permetta mi sembrerebbe quanto meno superficiale...
E poi: se così fosse, non ci sarebbero i milioni di problemi tra coppie in separazione, dove quasi sempre una parte vuol vendere e l'altra no. Se così fosse, il possessore potrebbe sempre vendere e poi dare la quota (non concordata) all'altra parte. Mi sembra molto strano, ci vedrei una violazione di un diritto sacrosanto.

Però forse esistono dei cavilli legali che lo consentono solo in determinate situazioni...

Tienici informati.
 

albodoro

Nuovo Iscritto
vi farò sapere come finisce. certo i dubbi sono leciti e cel'ho anchio, ma la situazione è difficile, ci sono eredi che non si sono visti da decenni, alcuni mori all'estero e non si sa se hanno avotu figli e ............... se dovesse essrci bisogno di loro non c'è modo di rintracciarli. utilizzando l'uso capione costerebbe meno anche se ci vorrebbe qualche tempo in più, ma sarebbe peggio, in coscienza, perchè in tal caso tutti quelli che non si presenterebbero in tribunale alla fine perderebbero i diritti........... vediamo.
 

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