Io invece ho trovato questo:
Il DM 26/6/2015 ha poi introdotto altre tipologie di immobili / edifici che possono essere
esclusi dall’APE:
gli edifici agricoli o rurali non residenziali (ad es. tettoie, ruderi ad uso non abitativo, ecc…) sprovvisti di impianti di climatizzazione i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati.
gli edifici che risultano non compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’articolo 3 del DPR 412/93, il cui utilizzo standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi, fatto salvo le porzioni eventualmente adibite ad uffici e assimilabili, purché scorporabili ai fini della valutazione di efficienza energetica. (la parti ad ufficio vanno quindi dotate di
APE)
gli edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose
i ruderi, purché tale stato venga dichiarato nell’atto notarile (quindi il notaio dovrà specificare in maniera precisa tale circostanza nel contratto)
La parte in grassetto sembra essere chiara, ma un edificio in cui ci sono lesioni alle mura portanti, solai, terrazzi pericolanti, non ci sono allacci dei servizi, gli impianti elettrici e idrici non sono in condizioni di essere utilizzati e pertanto non a norma, non c'è mai stato un impianto di riscaldamento, le finestre non hanno vetri e sono chiuse con quello che resta dei vecchi infissi a con tavole di fortuna, l'accesso principale è stato murato per evitare intrusioni, ora mi domando in questo stato può definirsi un rudere l'immobile? o ci vuole uno scienziato per dirlo?