ginore

Membro Attivo
Tra circa tre mesi inizieranno pesanti lavori di ristrutturazione nella mia casetta e sarò costretto a trasferirmi temporaneamnete (10 mesi - un anno) in affitto nell'attesa che terminino i lavori e possa rientrare.

Problema utenze (acqua, luce, gas, telefono): come devo comportarmi?
- chiudere le utenze di casa mia e "trasferirle" nell'appartamento preso in affitto?
- chiudere le utenze di casa e chiedere al proprietario che affitta se posso pagare a lui le utenze visto che si tratta di affitto breve?
- lasciare "aperte" tutte le utenze?
Non so come si debba fare in questi casi....help!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Suppongo che l'impresa avrà bisogno dell'energia elettrica e dell'acqua per fare i lavori di ristrutturazione, per cui non chiuderei quelle due utenze.

I proprietari preferiscono volturare le utenze a nome dell'inquilino per non rischiare morosità. Puoi chiedere al locatore come intende fare e accordarti con lui, considerando la durata del contratto transitorio che stipulerete.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non solo: i costi di riattivazione potrebbero essere superiori al costo "fisso" addebitato a zero consumi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Suppongo che l'impresa avrà bisogno dell'energia elettrica e dell'acqua per fare i lavori di ristrutturazione, per cui non chiuderei quelle due utenze.
Limitatamente all'energia elettrica...se sono lavori "pesanti" (10/12 mesi significa che "sventrano") necessitano di un contratto uso cantiere con più potenza.


Non so come si debba fare in questi casi....help
Devi sentire tali fornitori (escluso acqua) se concedono la sospensione temporanea.

Limitatamente alla linea telefonica...valuta se sostenere il doppio costo di trasferimento linea da casa a locazione (ammesso sia predisposta) e dopo 12 mesi viceversa.
 

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