Peppe72

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno Notaio ...

Vorrei chiederle un informazione ,e chiederle un consiglio per agire per il bene di mia nonna.
Mia Nonna (vedova )19 anni fa ha venduto il suo appartamento( prima Casa) e ne ha acquistato un dell'altro che lo ha intestato a un solo figlio e nuora lasciandosi usufruttuaria ...
Il problema dove sorge e che il figlio intestatario del appartamento e deceduto e noi siamo venuti al corrente che mia nonna risulta nulla tenente e che a parte essere usufruttuaria non si sa in che formula perché dice che non le è mai stato consegnato nessun documento e che è stata raggirata dal figlio .
Vorrei sapere se mia nonna può richiede in dietro il suo bene (casa) per poter usufruire il valore dell'immobile per aver una posizione economica in quanto 87enne e bisognosa di cure e di assistenza essendo che il suo reddito risulti 0
Grazie
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
La prima cosa dà fare (ed anche la più semplice) è effettuare una visura catastale. Si vedrà l' attuale intestazione del bene e l' eventuale nominativo del notaio che ha eseguito l' atto di donazione. Oppure, visito che il catasto qualche volta non è aggiornato, basta incaricare un geometra che eseguirà sia la visura, sia l' ispezione ai Registri Immobiliari. Alla fine, la situazione giuridica della casa salterà fuori e vi regole rete di conseguenza. La donazione è impugnabile dagli aventi diritto fino a 20 anni dalla sua data se la donante è viva. Se non lo è più, può essere impugnata fino a 10 anni dal suo decesso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Io non sono un notaio, ma cerco di darle la mia opinione sulla vicenda. Inizialmente eliminerei il dubbio sul raggiro, poiché all'epoca tua nonna aveva meno di 70 anni ed era sicuramente arzilla. Poi è impensabile che il notaio si sia prestato ad un'operazione poco chiara. Peraltro, prima di stendere l'atto, verifica la lucidità mentale dei contraenti e prima di farlo sottoscrivere lo legge, dando le opportune spiegazioni laddove venissero notati dei passaggi poco chiari. Tieni presente che ha dovuto firmare sia l'atto di vendita che, probabilmente in un tempo differente, l'atto di acquisto dell'immobile acquistato dal figlio con riserva dell'usufrutto della nonna. Concordo con Luigi che sarebbe opportuna una verifica dei vari passaggi. Inoltre, mi domando: quando ha venduto, i soldi dove sono andati a finire? In un suo conto o in quello del figlio?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Allora era tutto un disegno preordinato, sebbene la madre non credo fosse influenzabile a tal punto. Che il figlio con la moglie siano riusciti ad organizzare due atti nello stesso giorno, magari dallo stesso notaio? Sinceramente mi sembra un'assurdità. Pertanto, nel frattempo i soldi dove sono stati messi?
 

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