Arciera, rispondo personalmente alle tue osservazioni indirizzate a gianco in quanto sono io l'origine di questa discussione.
Da quanto sostieni si capisce che non hai compreso l'oggetto della questione o, cosa più probabile, non hai competenza in ambito di titolarità; nuda proprietà; usufrutto e/o divisioni di assi ereditari.
Vedi, come gianco ha immediatamente compreso, la questione non la sbrighi semplicemente parlando di un contratto che, in termini di diritto acquisito con atto pubblico (l'usufrutto uxorio pari a 1/3), non ha motivo di esistere.
Qui si tratta semplicemente di un corrispettivo consolidato da circa 15 anni e che non viene percepito dall'avente diritto ( perché in giurisprudenza, anche i meno esperti sanno, che l'usufrutto è un diritto e non una questione di fatto).
Anche per quanto riporti circa il comodato d'uso da parte del figlio, si capisce che non hai proprio compreso la questione (e sei l'unica) o che non conosci cosa si intenda con il termine: proprietà.
Scusa arciera ma, proprio non ci siamo...
Colgo l'occasione per salutare gianco e rilevo che la saggezza denota soprattutto una grande esperienza.
Alla prox.
Hà, dimenticavo: mi sono iscritto a questo blog perché sono un'expertise e molte cose le conosco ma, semplicemente, desidero confrontarmi. Con chi è esperto però!