Frank82

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Salve

In uno scenario di separazione ereditaria, mi chiedevo se al donatore e agli eredi converrebbe di più fare la separazione dei beni prima che venga a mancare il donatore, e utilizzando gli immobili come usufrutto fino a che è in vita, oppure eseguire la separazione dopo che è defunto il donatore? Quali sono le ipotesi di legge, e come funziona il sistema in questo caso... Dove sono i vantaggi e gli svantaggi nelle due ipotesi?

Grazie
 
Ultima modifica:

Franci63

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Divisione ereditaria, donatore e usufrutto ?
Non si capisce assolutamente quello che vuoi dire.
Spiega meglio la situazione.
 

Frank82

Membro Attivo
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Ipotesi:
1 - Il donatore essendo ancora in vita, vuole donare i beni agli eredi ma sfruttare giustamente ancora la loro rendita come usufrutto e separare il tutto.

2 - il donatore non fa nessun testamento e spera che si arrangino una volta defunto gli eredi


Nelle due ipotesi quale converrebbe per pagare meno tasse per la successione?
 

Dimaraz

Membro Storico
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Nelle due ipotesi quale converrebbe per pagare meno tasse per la successione?

Domanda con troppe risposte valide in funzione di tutto ciò che non hai spiegato.
Le tasse sull'eredità prevedono esenzioni fino a certi valori per gli eredi di 1° grado ed aliquote crescenti più la parentela è lontana.

Fare "donazione" anche sia della sola Nuda Proprietà comporta possibili problemi nei successivi passaggi.

Pure dal lato spese e gabelle accessorie potrebbe rendere anticonveniente tale "escamotage".
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ipotesi:
1 - Il donatore essendo ancora in vita, vuole donare i beni agli eredi ma sfruttare giustamente ancora la loro rendita come usufrutto e separare il tutto.

2 - il donatore non fa nessun testamento e spera che si arrangino una volta defunto gli eredi


Nelle due ipotesi quale converrebbe per pagare meno tasse per la successione?
1 👍
2 👍
 

vittorievic

Membro Senior
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1 - Il donatore essendo ancora in vita, vuole donare i beni agli eredi ma sfruttare giustamente ancora la loro rendita come usufrutto e separare il tutto.
ma il donatore, questo sconosciuto, ha un coniuge e dei figli, oppure morirà senza lasciare eredi legittimari?
Se fa delle donazioni ai legittimari, quando si apre la successione le donazioni vanno rimesse nel calderone del patrimonio da suddividere.
Se fa una donazione ad un NON legittimario e poi lo nomina anche nel testamento come beneficiario di qualche lascito, questo Non legittimaro dovrà anche lui collazionare la donazione avuta. Tutto ciò per vedere se gli importi delle donazioni hanno leso le quote destinate ai legittimari.
Quindi quale è lo stato di famiglia del testante?
2 - il donatore non fa nessun testamento e spera che si arrangino una volta defunto gli eredi
gli eredi legittimi e/o legittimari si suddivideranno il resto secondo le quote previste dal c.c. . Però attenzione se gli importi delle donazioni superano la quota disponibile gli eredi legittimari e/o legittimi dovranno collazionare il valore delle donazioni.
 

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