Ti è stato ripetutamente risposto che ogno comproprietario può godere della comproproprietà, compatibilmente coi diritti degli altri.
Presumo che tale diritto non debba necessariamente essere misurato (nel tempo e nello spazio) in funzione della rispettiva quota di possesso, anche se ovviamente ciò si rende necessario quando più comproprietari desiderano usufruirne contemporaneamente.
Di solito tutto si normalizza monetizzando ogni beneficio e costo.
Presumo che tale diritto non debba necessariamente essere misurato (nel tempo e nello spazio) in funzione della rispettiva quota di possesso, anche se ovviamente ciò si rende necessario quando più comproprietari desiderano usufruirne contemporaneamente.
Non ho scritto che DEVE: ho solo detto che se si fiutano dissapori e malumori, la via migliore è stabilire a priori patti e condizioni chiare. (per mantenere lunga amicizia...)Da come la spieghi tu, che mi sembra abbia azzeccato il problema, uno deve sempre preventivamente prima pagare, anche se la proprieta' e' in parte sua, e poi discutere della divisione dei guadagni o delle spese. Ma perche'????
Di solito tutto si normalizza monetizzando ogni beneficio e costo.