BRUNOSCHI

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Una mia parente ha richiesto l'usucapione di un appartamento dopo i venti anni. Premetto che lei e il marito proprietario di un 7°, a suo tempo sono stati invitati dagli altri proprietari (fratelli e sorelle del marito ) ad usufruire di una stanza e dei locali servizi (cucina e bagno), in quanto sfrattati e senza dimora . Lo stesso appartamento era da condividere con l'allora già occupante fratello del marito.
Il marito mancò nel 1990, il fratello del marito nel 2013. La stessa ha provveduto dal 90 a pagare le eventuali spettanze condominiali e le bollette a proprio nome anche se con il contributo del fratello del marito fino al decesso, in quanto la stessa non aveva alcun reddito. Comunque le tasse di possesso della casa ICI o simili sono sempre state pagate per conto ed in nome degli eredi .
Chiedo agli esperti se ci sono le condizioni per l'usucapione.
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non ci sono i presupposti per l'usucapione. Se con la vedova abitava il cognato comproprietario non può dimostrare il possesso pubblico per vent'anni, giacché il possesso con tutti i crismi parte dal momento del suo decesso. Senza dimenticare che gli altri comproprietari accampano diritti, non foss'altro perché ci pagano le tasse.
 

griz

Membro Storico
Professionista
se la parente ha richiesto l'usucapione, ormai l'unica è opporsi in tribunale, tutti esporranno quallo che possono provare e il giudice deciderà, è evidente che se risultano tasse pagate da proprietari, è un dato poco discutibile
 

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