Salve a tutti, ecco la questione:
un mio cliente vuole utilizzare il sottotetto praticabile come ripostiglio ma il responsabile dell'U.T.C. del suo comune lo ha intimato a non farlo poichè dice che il sottotetto deve restare vuoto.
Premetto che l'immobile del mio cliente è stato costruito nel 2006 ed il sottotetto praticabile è accessibile tramite una scala in legno/acciaio a vista in soggiorno, ha 4 abbaini (2 finestre e due portafinestra) ed una finestra a muro, parquet ed impianto elettrico e riscaldamento/raffrescamento.
La contestazione da parte dell'u.t.c. sta nel fatto che i ripostigli hanno un'altezza minima di 2.40 metri mentre il sottotetto in questione arriva a 2.39 metri (costruito così perchè fuori dalla cubatura urbanistica). Il codice civile non contempla i sottotetti e quindi si trova spazio all'interpretabilità.
Domanda:
- è possibile che non si possa utilizzare uno spazio simile (35 mq) a ripostiglio quando l'accesso e lo sfruttamento a tal senso è facilitato dal regolamento comunale (ampi abbaini, finestre, lucernai, impianto elettrico e di riscaldamento, ecc.)?
- se vario la dicitura in soffitta, miglioro la situazione?
- a cosa si incorre se comunque lo uso a ripostiglio?
è chiaro che per motivi igenico/sanitari (altezza inferiore ai 2.70 metri) non si possa rendre abitabile, ma vietarne l'uso a ripostiglio mi sembra assurdo.
Nel mio lavoro di tecnico ne vedo e sento di tutti i colori, ma a quanto pare non cè mai fondo alle stranezze o interpretazioni normative.
Spero che qualcuno abbia una soluzione logica e facilmente comprensibile da presentare al tecnico dell'u.t.c..
grazie a tutti
evviva propit
un mio cliente vuole utilizzare il sottotetto praticabile come ripostiglio ma il responsabile dell'U.T.C. del suo comune lo ha intimato a non farlo poichè dice che il sottotetto deve restare vuoto.
Premetto che l'immobile del mio cliente è stato costruito nel 2006 ed il sottotetto praticabile è accessibile tramite una scala in legno/acciaio a vista in soggiorno, ha 4 abbaini (2 finestre e due portafinestra) ed una finestra a muro, parquet ed impianto elettrico e riscaldamento/raffrescamento.
La contestazione da parte dell'u.t.c. sta nel fatto che i ripostigli hanno un'altezza minima di 2.40 metri mentre il sottotetto in questione arriva a 2.39 metri (costruito così perchè fuori dalla cubatura urbanistica). Il codice civile non contempla i sottotetti e quindi si trova spazio all'interpretabilità.
Domanda:
- è possibile che non si possa utilizzare uno spazio simile (35 mq) a ripostiglio quando l'accesso e lo sfruttamento a tal senso è facilitato dal regolamento comunale (ampi abbaini, finestre, lucernai, impianto elettrico e di riscaldamento, ecc.)?
- se vario la dicitura in soffitta, miglioro la situazione?
- a cosa si incorre se comunque lo uso a ripostiglio?
è chiaro che per motivi igenico/sanitari (altezza inferiore ai 2.70 metri) non si possa rendre abitabile, ma vietarne l'uso a ripostiglio mi sembra assurdo.
Nel mio lavoro di tecnico ne vedo e sento di tutti i colori, ma a quanto pare non cè mai fondo alle stranezze o interpretazioni normative.
Spero che qualcuno abbia una soluzione logica e facilmente comprensibile da presentare al tecnico dell'u.t.c..
grazie a tutti
evviva propit