SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Comunque a mio parere , per ogni situazione critica che ti puo' capitare (salute-giustizia-urbanistica ecc.ecc), se non hai una padronanza in merito fai bene a reperire informazioni su internet e farti un idea prima di rivolgerti dallo specialista .Pero' una prestazione specialistica a pagamento spesso ti risolve situazioni che tu autonomamente avresti anche peggiorato . Per mia esperienza personale il mio avvocato mi e' stato sempre di grande aiuto sia nelle compravendite di immobili -problemi con istituzioni statali ecc.ecc.
In qualità di "Professionista" molto spesso partecipo a topic che nonostante tutto gli dai un'adeguata assistenza di consulenza pro-bono ti ci trovi ad essere anche criticato, perché magari hai dato un copia ed incolla ad un argomento che è stato scritto in modo molto chiaro e plausibile che meglio di così realmente non si poteva scrivere, questa cosa mi ha ferito un po' facendomi diventare scontroso con qualche utente, proprio perché non riconosce che ci sono alcuni tipi di consulenza che si ritiene opportuni recarsi solamente da un professionista pagare la consulenza e farsi consigliare per la giusta strada, anche perché ci si è speso tempo e soldi per arrivare dove si è arrivati ed è veramente offensivo ritrovarsi utenti che sembrano essere padroni di situazioni che in realtà non sanno nemmeno loro.
 

Vale%

Nuovo Iscritto
Conduttore
Allora innanzi tutto buongiorno.
Ci siamo rivolti a notaio e avvocato ed entrambi ci hanno confermato che in fase di divisione l uso gratuito di una abitazione non rientra nell asse ereditario e non può quindi essere conteggiato.
Il notaio ci ha consigliato perciò di accordarci equamente sulla base delle rendite catastali.
Ora a mente fredda riflettendo mi sorge il dubbio.
Le rendite catastali non rispettano l effettivo valore degli immobili.
Possiamo dividere in modo equo le rendite catastali ma gli immobili sono diversi e presumo abbiano valori diversi. Quello ristrutturato. Quello con il diritto di abitazione di un terzo. Quello con un inquilino e quindi non pienamente godibile. Queste cose non vengono calcolate?
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
A mio parere gli immobili devono essere considerati in funzione al valore commerciale. Potete far valutare gli immobili da almeno due professionisti e trovare cosi una media dei valori commerciali .
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Allora innanzi tutto buongiorno.
Ci siamo rivolti a notaio e avvocato ed entrambi ci hanno confermato che in fase di divisione l uso gratuito di una abitazione non rientra nell asse ereditario e non può quindi essere conteggiato.
Il notaio ci ha consigliato perciò di accordarci equamente sulla base delle rendite catastali.
Ora a mente fredda riflettendo mi sorge il dubbio.
Le rendite catastali non rispettano l effettivo valore degli immobili.
Possiamo dividere in modo equo le rendite catastali ma gli immobili sono diversi e presumo abbiano valori diversi. Quello ristrutturato. Quello con il diritto di abitazione di un terzo. Quello con un inquilino e quindi non pienamente godibile. Queste cose non vengono calcolate?
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il notaio che vi ha consigliato di accordarvi equamente sulla base delle rendite catastali
e' di tua fiducia o di tua zia .
Se dovesse essere di tua zia senti il parere di un notaio di tua fiducia .
 

Gugli

Membro Attivo
Scusate se mi intrometto nella discussione ma vorrei portare la discussione in questi termini molto pratici: se io come padre o madre o altro in qualità di proprietario di un immobile desidero accogliere sotto il mio tetto chichessia, per di più una figlia, nessuno può dirmi niente nemmeno un giudice! Potrebbe intendersi com un diritto reale di abitazione di fatto fino a prova contraria. (...)
Diversamente sarebbe se tua madre avesse usato come residenza un immobile dei suoi genitori ancora in vita senza un accordo scritto e a titolo gratuito come il comodato d'uso. E' ben inteso che i genitori fanno ciò che vogliono quando sono in vita (purtroppo dopo i figli si scannano...) quindi stai tranquilla e ignora le minacce risparmiando soldi e amarezze varie. Lascia perdere non devi riconoscere niente è stata solo carità dei suoi genitori e questo fa onore ai tuoi nonni. Se tua madre volesse riconoscere qualcosa alla sorella sarebbe ancora una volta un gesto di altrettanta carità ricevuta perchè per legge non le deve niente.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Perdere TUTTO ? non avverrà mai il codice civile dice che ogni uno deve avere parti uguali e se il genitore vuole fare qualche preferenza c'è la cosi detta quota disponibile che in questo caso non è menzionata e non ti riguarda per mancanza di un testamento, tranne che non salti fuori all'improvviso???
Ora si può sapere di quante case di proprietà ecc. si compone l'eredità? questo per risponderti sul fatto che alcuni immobili non hanno lo stesso valore e/o sono in affitto. Comunque se devi dividere un qualcosa o usi il metro o i pollici come unità di misura, alla fine il 50% sarà sempre il 50% dell'unità che usi, infatti considera che per dividere una proprietà in parti uguali il giudice chiede a un CTU di valorizzare in moneta il valore di tutte le proprietà e poi le divide, se si può, altrimenti se c'è una differenza si compensa in moneta o accordo tra le parti. Per quanto riguarda gli avvocati non so se è vero ma c'è un detto che dice: un buon avvocato conosce le leggi un ottimo avvocato i giudici...non linciatemi....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
un buon avvocato conosce le leggi un ottimo avvocato i giudici...non linciatemi....
Purtroppo la giustizia la fanno gli interpreti delle leggi, a volte condizionati dagli umori del popolo. Gli avvocati sono gli esperti dei meccanismi psicologici che influenzano le decisioni di costoro. Entrambi sono da elogiare se operano con saggezza e distacco, viceversa, no.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Appoggio quanto detto ma....e questo fa riflettere, il ginecologo di mia moglie mi disse: ho fatto partorire mia moglie e l'ho fatto solo con il primo figlio perché nel momento in cui mia moglie ebbe delle complicazioni dovetti decidere chi salvare lei o mio figlio... non ho saputo decidere con freddezza e professionalità, devo ringraziare Dio che alla fine sono vivi tutti e due ma dopo quella esperienza o evitato, cosa voglio dire che nella necessità fino a che punto prevale la professionalità ... siamo tutti esseri umani è giusto non offendere ne le categorie ne le idee ecc. ma di onnipotente secondo me c'è solo Dio per chi è cattolico senza scartare Manitù ecc.
 

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