Offrire una cifra simbolica? E per quale motivo?
Se la sorella la portasse in tribunale spenderebbe più di euro 3000 per il suo avvocato senza sapere come andrebbe a finire la causa . . . quindi a conti fatti e nella migliore delle ipotesi potrebbe spendere più di euro 3000 per restare come sta adesso, vale la pena?
Semplicemente perché il padre che era ancora vivo aveva destinato ad un comodato d'uso l'abitazione di sua proprietà al 100% alla figlia? Mentre l'altra abitava sotto il suo stesso tetto?
Vivere in una casa con i genitori o da soli in un appartamento non possono avere lo stesso valore a prescindere con quale strumento avvenga (comodato o altro)
Anche i soldi/valori dati in vita dal de cuius (leggasi valore del godimento dell'appartamento = affitto non pagato) potrebbero rientrare nella successione e una volta stabilita l'entità dell'eredità si passa alla "divisione".Non credo proprio un bel niente... per me può procedere anche con il miglior avvocato. La zia non poteva proprio un bel niente quand'era in vita il padre, in quanto la "Proprietà" era di suo possesso,
PS: si può dire il proprio pensiero anche senza "strillare"