Credo che per far ciò occorre cambiare il regolamento di condominio ,
Credere...una questione di fede...mal riposta se ti danno ascolto.
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Credo che per far ciò occorre cambiare il regolamento di condominio ,
Credi male. A meno che tu non voglia dire che il vostro regolamento condominiale proibisce l'accorpamento di due unità immobiliari, cosa che sarebbe alquanto singolare. Per l'acqua il problema non sussiste. Si comunica all'Acea la variazione del numero delle unità immobiliari. Se l'Acea non intendesse accogliere la modifica chi ha accorpato i due appartamenti pagherà due quote fisse. Per gli altri condomini nulla cambia.Credo che per far ciò occorre cambiare il regolamento di condominio , spese ha carico del proprietario,
Per favore spiegami perchè non capisco come sia attinente al caso in questione.Leggi bene l'art. 1102 c.c.
purchè quanto sopra dichiarato dai forumisti, le unita immobiliari dovranno essere modificate e ridotto di una unità immobiliare, ci vuole una variazione della tabella condominiale come nr. di unità, senza modificare i mm. di pp.
La tabella millesimale non subirà alcuna variazione
Cioè bisognerebbe pagare un professionista per fare qualche somma? Perchè l'unica variazione si ha per le unità accorpate, mentre per le altre non cambierà nulla e i millesimi resteranno gli stessi. La legge di riforma del condominio ha definito esattamente quando si devono o possono rivedere le tabelle millesimali e l'accorpamento o il frazionamento non rientrano tra questi casi, a meno che non ci sia una ampliamento della superficie o comunque modifiche che mutino sostanzialmente il valore (per più di 1/5).Mi permetto educatamente di dissentire. La tabella millesimale andrà variata in quanto al posto di due righe ve ne dovrà apparire una.
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