SCRITTO DA CARLO"Scegliere un contratto 3+2 non vuol dire "accontentarsi". E' infatti un contratto molto valido perché apparentemente rende meno del 4+4 (non molto, poiché implica sconti su IRPEF, ICI e imposta di registro), di fatto rende di più poiché per l'inquilino è più facile onorarlo (paga di meno) e quindi tende ad essere meno moroso. Lo so per esperienza."
RISPOSTA: Forse non mi sono spiegata bene e forse CARLO non mi ha capito.
Accontentarsi riguarda il canone, che di solito, per il concordato in alcuni comuni risulta più basso di quello libero di mercato.
A fronte però del canone più basso vi sono i risparmi fiscali (solo per i comuni ad alta tensione abitativa) e cioè:
- 30% IRPEF
- 30% REGISTRO
e l'ICI che per molti comuni è azzerata.
Tali vantaggi ti portano ad una equivalenza (così a braccio ) di un canone concordato di circa 600 euro a un canone libero di circa 700.
Sono numeri molto approssimati; bisogna tenere conto della fascia del reddito del soggetto, ma rendono l'idea.
Ecco cosa vuole dire ACCONTENTARSI.
Il contratto concordato è senza dubbio uno strumento dei più validi e personalmente stipulo tantissimi contratti concordati.
Spero di essere stata chiara!