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Un condominio può chiedere un finanziamento alla banca?
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Testo
<blockquote data-quote="AlbertoF" data-source="post: 7967"><p>vorrei rispondere,senza lontanamente entrare in polemica ma solo così per allargare la discussione,sia a Roby che a Realessandro:</p><p>Forse non mi sono spiegato bene nel mio precedente intervento.</p><p>Allora precisiamo ulteriormente: al condominio inteso come qualificato nel "Regolamento Di Condominio" non è possibile erogare finanziamenti perchè,lo ripeto, non viene considerato giuridicamente. C'è qualcuno che mi sa dire chi lo rappresenta,</p><p>chi ha i poteri di poter far impegnare un condominio, cioè di assumere e assolvere obbligazioni contrattuali nei confronti di terzi? C'è solo l'assemblea.</p><p>Non credo,salvo uno sprovveduto,nel caso esposto da Roby che la banca possa avere fatto un fido al condominio da lui amministrato senza avere preso come minimo la fidejussione di tutti i condomini (e nel caso ci sia qualche appartamento cointestato, qualche altro gravato da usufrutto,qualche altro oggetto di successione,di donazione, gravato da pignoramento o altre ipoteche varie, nuda proprietà, chi firma come garante?)</p><p>Per rispondere a Realalessandro poi è ancora più paradossale che l'assemblea decida ed approvi di ricorrere ad un mutuo mediante frazionamento. E chi non intende aderire? Resto in attesa di sapere dove si può rinvenire questa maggioranza che con i 2/3 dei millesimi di proprietà stabilisce la possibilità di richiedere un mutuo a nome del condominio. Secondo me l'assemblea non può prendere decisioni che incidono sulla proprietà privata,ma solo sulla parte comune.</p><p>Allora in entrambi i casi si ritorna alla possibilità di accedere in via individuale. In via individuale è possibile tutto,il condominio non viene interessato,non c'è bisogno di assemblee condominiali; ma anche in questo caso può esserci qualche condomino che ha già un mutuo , che è incluso nella lista dei "cattivi pagatori" ai quali la banca però non concede nulla.</p><p>Ripeto,lontanamente da ipotizzare polemiche, io ho sempre messo in pratica queste mie conoscenze e mi sono sempre trovato bene.</p><p>Mi farebbe piacere conoscere da qualche amministratore il comportamento tenuto dalle banche nel caso che un conto corrente intestato ad un condominio vada scoperto,anche di poco.</p><p>Ciao Alberto</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="AlbertoF, post: 7967"] vorrei rispondere,senza lontanamente entrare in polemica ma solo così per allargare la discussione,sia a Roby che a Realessandro: Forse non mi sono spiegato bene nel mio precedente intervento. Allora precisiamo ulteriormente: al condominio inteso come qualificato nel "Regolamento Di Condominio" non è possibile erogare finanziamenti perchè,lo ripeto, non viene considerato giuridicamente. C'è qualcuno che mi sa dire chi lo rappresenta, chi ha i poteri di poter far impegnare un condominio, cioè di assumere e assolvere obbligazioni contrattuali nei confronti di terzi? C'è solo l'assemblea. Non credo,salvo uno sprovveduto,nel caso esposto da Roby che la banca possa avere fatto un fido al condominio da lui amministrato senza avere preso come minimo la fidejussione di tutti i condomini (e nel caso ci sia qualche appartamento cointestato, qualche altro gravato da usufrutto,qualche altro oggetto di successione,di donazione, gravato da pignoramento o altre ipoteche varie, nuda proprietà, chi firma come garante?) Per rispondere a Realalessandro poi è ancora più paradossale che l'assemblea decida ed approvi di ricorrere ad un mutuo mediante frazionamento. E chi non intende aderire? Resto in attesa di sapere dove si può rinvenire questa maggioranza che con i 2/3 dei millesimi di proprietà stabilisce la possibilità di richiedere un mutuo a nome del condominio. Secondo me l'assemblea non può prendere decisioni che incidono sulla proprietà privata,ma solo sulla parte comune. Allora in entrambi i casi si ritorna alla possibilità di accedere in via individuale. In via individuale è possibile tutto,il condominio non viene interessato,non c'è bisogno di assemblee condominiali; ma anche in questo caso può esserci qualche condomino che ha già un mutuo , che è incluso nella lista dei "cattivi pagatori" ai quali la banca però non concede nulla. Ripeto,lontanamente da ipotizzare polemiche, io ho sempre messo in pratica queste mie conoscenze e mi sono sempre trovato bene. Mi farebbe piacere conoscere da qualche amministratore il comportamento tenuto dalle banche nel caso che un conto corrente intestato ad un condominio vada scoperto,anche di poco. Ciao Alberto [/QUOTE]
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