Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Finanziaria e Assicurativa
Mutui e Prestiti per la Casa
Un condominio può chiedere un finanziamento alla banca?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="AlbertoF" data-source="post: 7927"><p>Cara Sofia,</p><p>Bella ed interessante domanda.</p><p>Andiamo per ordine : un condominio può anche deliberare di fare dei lavori tramite la richiesta di un finanziamento. Però bisogna vedere in che maniera.</p><p>Premesso che nessuna banca ha mai concesso nè concederà mai, stante l'attuale legislazione in vigore, ad un "condominio" un qualsiasi tipo di finanziamento perchè purtroppo il nostro codice non riconosce il "condominio" come soggetto giuridico,cioè una "società" nella quale non esiste una figura di legale rappresentante che può assumersi le dovute responsabilità. (infatti chi lo rappresenta?) Te puoi dire che c'è l'amministratore, ma la figura di costui è solo quella di porre in essere tutte le decisioni che il condominio ha preso con le varie delibere assembleari.ed inoltre dura in carica di regola un anno (in sostanza il condominio può essere equiparato ad una società senza però che esista un responsabile).</p><p>Portando l'argomento agli estremi si potrebbe anche ipotizzare di porre in essere un finanziamento.</p><p>Esaminiamo,per assurdo,come:</p><p>Innanzitutto va scartato il ricorso alla forma di mutuo (chi è fra i condomini che si fa ipotecare l'appartamento?)</p><p>Quindi resta solo la possibilità di ricorrere ad un finanziamento chirografario (sottoforma di Piccolo Prestito) che però ha il limite massimo di € 25.800.00 rimborsabile in 5 anni.</p><p>Questa operazione , a sua volta, si può mettere in essere in due maniere:</p><p>1) Il finanziamento viene chiesto da un condomino qualsiasi (il condominio non viene preso in nessuna considerazione) e</p><p> supportato dalla firma di garanzia (fidejussione) di tutti gli altri condomini;</p><p>2) Il finanziamento viene chiesto da tutti i condomini (caso un poco problematico)</p><p>Resta però in entrambi i casi il problema derivante dalla possibilità che nel corso dell'ammortamento del debito qualche condomino venda il proprio appartamento,(nel qual caso resta sempre garante fino alla estinzione del debito) o deceda (il debito si trasferisce agli eredi)</p><p>Pertanto, come vedi, è materialmente impossibile, proprio per mancanza di legislazione appropriata.</p><p>Quindi fino a quando il condominio,inteso come "comunione" di persone, non verrà definitivamente disciplinato da una vera legge sarà sempre "una bolgia".</p><p>Ciao</p><p>Alberto</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="AlbertoF, post: 7927"] Cara Sofia, Bella ed interessante domanda. Andiamo per ordine : un condominio può anche deliberare di fare dei lavori tramite la richiesta di un finanziamento. Però bisogna vedere in che maniera. Premesso che nessuna banca ha mai concesso nè concederà mai, stante l'attuale legislazione in vigore, ad un "condominio" un qualsiasi tipo di finanziamento perchè purtroppo il nostro codice non riconosce il "condominio" come soggetto giuridico,cioè una "società" nella quale non esiste una figura di legale rappresentante che può assumersi le dovute responsabilità. (infatti chi lo rappresenta?) Te puoi dire che c'è l'amministratore, ma la figura di costui è solo quella di porre in essere tutte le decisioni che il condominio ha preso con le varie delibere assembleari.ed inoltre dura in carica di regola un anno (in sostanza il condominio può essere equiparato ad una società senza però che esista un responsabile). Portando l'argomento agli estremi si potrebbe anche ipotizzare di porre in essere un finanziamento. Esaminiamo,per assurdo,come: Innanzitutto va scartato il ricorso alla forma di mutuo (chi è fra i condomini che si fa ipotecare l'appartamento?) Quindi resta solo la possibilità di ricorrere ad un finanziamento chirografario (sottoforma di Piccolo Prestito) che però ha il limite massimo di € 25.800.00 rimborsabile in 5 anni. Questa operazione , a sua volta, si può mettere in essere in due maniere: 1) Il finanziamento viene chiesto da un condomino qualsiasi (il condominio non viene preso in nessuna considerazione) e supportato dalla firma di garanzia (fidejussione) di tutti gli altri condomini; 2) Il finanziamento viene chiesto da tutti i condomini (caso un poco problematico) Resta però in entrambi i casi il problema derivante dalla possibilità che nel corso dell'ammortamento del debito qualche condomino venda il proprio appartamento,(nel qual caso resta sempre garante fino alla estinzione del debito) o deceda (il debito si trasferisce agli eredi) Pertanto, come vedi, è materialmente impossibile, proprio per mancanza di legislazione appropriata. Quindi fino a quando il condominio,inteso come "comunione" di persone, non verrà definitivamente disciplinato da una vera legge sarà sempre "una bolgia". Ciao Alberto [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Finanziaria e Assicurativa
Mutui e Prestiti per la Casa
Un condominio può chiedere un finanziamento alla banca?
Alto