Umberto Eco
H0 aspettato alcuni giorni per vedere se, nel mare dei commenti positivi sulla persona, ci fosse una voce critica del personaggio. Invano. Il mare di melassa continua.
Non credo di commettere il reato di lesa maestà se elenco alcune cose che mi hanno disturbato di questo signore
Forse il fatto di essere vissuto lontano dall’Italia tanto tempo mi ha impedito di conoscerlo appieno, ma di certo le sue manifestazioni , certificate dalla sua firma che dava autorevolezza non mi sono piaciute ed a mio avviso, non lo mostrano un buon maestro.
Ignorare, cancellare, tralasciare, omettere con la speranza di far sparire e quindi dimenticare i propri errori sempre stata la strategia della sinistra. E questo caso no fa eccezione.
Ma andiamo al dunque: ( Informazioni tratte da Eskimo in redazione di Michele Brambilla)
Ottobre 1971: insieme ad altri 49 intellettuali ( a proposito chi è “entitled” a dare questa qualifica?)
Il nostro uomo inviò una lettera al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino che aveva denunciato direttori e militanti di Lotta Continua per istigazione a delinquere.
Nella lettera sopra c itata il “nostro” scriveva Testimoniamo pertanto che quando i cittadini da lei
Imputati affermano che in questa società l’esercito è strumento del capitalismo, mezzo di repressione della lotta Di classe N OI LO AFFERMIAMO CON LORO.
Quando essi dicono Se i padroni sono dei ladri,è giusto andare a riprendere quello che hanno rubato
LO DICIAMO CON LORO
Quando essi si impegnano a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni e dallo sfruttamento CI INPEGNAMO CON LORO
Penso,temo che ci siano ancora molti “nostalgici “ che sottoscriverebbero queste affermazioni.
Credo però che un professore di 40 anni, già collaboratore dei principali italiani, autore di importanti studi di semiotica, non possa essere un buon maestro se, dall’alto della sua cattedra scriveva nel 1975( anzi, affermava categoricamente) su ESPRESSO che lo stile è come la grafia e un buon expertise può dire se una lettera è autografa oppure no
.Ovviamente essendo lui un ESPERTO poteva assicurare che i volantini dei NAP non erano scritti da un vero rivoluzionario e che doveva essere per forza opera di un brigadiere,di un militare od un americano.
Io sono un semplice “ragioniere” di Vercelli,e come ragioniere ,ragiono. E ragionando vedo un individuo come lui che dava copertura a chi pensava che il commissario Calabresi fosse il torturatore di Pinelli, una persona che riteneva che le brigate rosse fossero sedicenti e che affermav a che fosse giusto combattere lo STATOcon le armi in pugno non credo che abbia titolol per essere considerato un buon maestro
VOI C HE NE PENSATE'?
H0 aspettato alcuni giorni per vedere se, nel mare dei commenti positivi sulla persona, ci fosse una voce critica del personaggio. Invano. Il mare di melassa continua.
Non credo di commettere il reato di lesa maestà se elenco alcune cose che mi hanno disturbato di questo signore
Forse il fatto di essere vissuto lontano dall’Italia tanto tempo mi ha impedito di conoscerlo appieno, ma di certo le sue manifestazioni , certificate dalla sua firma che dava autorevolezza non mi sono piaciute ed a mio avviso, non lo mostrano un buon maestro.
Ignorare, cancellare, tralasciare, omettere con la speranza di far sparire e quindi dimenticare i propri errori sempre stata la strategia della sinistra. E questo caso no fa eccezione.
Ma andiamo al dunque: ( Informazioni tratte da Eskimo in redazione di Michele Brambilla)
Ottobre 1971: insieme ad altri 49 intellettuali ( a proposito chi è “entitled” a dare questa qualifica?)
Il nostro uomo inviò una lettera al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino che aveva denunciato direttori e militanti di Lotta Continua per istigazione a delinquere.
Nella lettera sopra c itata il “nostro” scriveva Testimoniamo pertanto che quando i cittadini da lei
Imputati affermano che in questa società l’esercito è strumento del capitalismo, mezzo di repressione della lotta Di classe N OI LO AFFERMIAMO CON LORO.
Quando essi dicono Se i padroni sono dei ladri,è giusto andare a riprendere quello che hanno rubato
LO DICIAMO CON LORO
Quando essi si impegnano a combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato fino alla liberazione dai padroni e dallo sfruttamento CI INPEGNAMO CON LORO
Penso,temo che ci siano ancora molti “nostalgici “ che sottoscriverebbero queste affermazioni.
Credo però che un professore di 40 anni, già collaboratore dei principali italiani, autore di importanti studi di semiotica, non possa essere un buon maestro se, dall’alto della sua cattedra scriveva nel 1975( anzi, affermava categoricamente) su ESPRESSO che lo stile è come la grafia e un buon expertise può dire se una lettera è autografa oppure no
.Ovviamente essendo lui un ESPERTO poteva assicurare che i volantini dei NAP non erano scritti da un vero rivoluzionario e che doveva essere per forza opera di un brigadiere,di un militare od un americano.
Io sono un semplice “ragioniere” di Vercelli,e come ragioniere ,ragiono. E ragionando vedo un individuo come lui che dava copertura a chi pensava che il commissario Calabresi fosse il torturatore di Pinelli, una persona che riteneva che le brigate rosse fossero sedicenti e che affermav a che fosse giusto combattere lo STATOcon le armi in pugno non credo che abbia titolol per essere considerato un buon maestro
VOI C HE NE PENSATE'?